La Sicilia è entrata ufficialmente in zona gialla dopo più di un mese di zona arancione. Le riaperture sono imminenti e le restrizioni si allentano sempre più in vista dell’estate. Infatti, l’isola siciliana è pronta ad accogliere a braccia aperte i turisti e chiunque voglia visitare la Sicilia.
Sicilia zona gialla: cosa cambia per i viaggi in Italia e all’estero
“Siamo stati pochissimo in zona rossa e arancione, abbiamo pagato qualche disattenzione della Pasqua e della Pasquetta – dichiara Musumeci a skytg24 -. Adesso è tutto pronto per la zona gialla, che non è il massimo, ma ci consente di rianimare i nostri operatori economici”.
“Stiamo lavorando per aprire nuovi hub – aggiunge Musumeci -. Negli ultimi giorni abbiamo avuto un aumento vertiginoso delle prenotazioni e, per Astrazeneca, il ricorso diretto al punto vaccinale. Sono ottimista – aggiunge -. Contiamo di ospitare milioni di turisti quest’estate e siamo pronti a mettere a loro disposizione la possibilità di vaccinarsi”.
“Negli ultimi 4 giorni in Sicilia abbiamo somministrato 150 mila vaccini, un dato che mi fa ben sperare. C’è un grande coinvolgimento della gente. – aggiunge il Governatore – Per uscire da questa situazione bisogna vaccinarsi. Stiamo puntando per i prossimi giorni sugli operatori economici. Lavoriamo per mettere in sicurezza il settore turistico. Chiunque verrà in Sicilia potrà attivare un call center se dovesse avere bisogno di un medico per una vacanza assolutamente serena”.
“Siamo pronti a vaccinare anche i maturandi – dichiara Musumeci, durante l’intervista -. In Sicilia sono 30-35 mila. Proprio oggi ne ho parlato con l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla”.
La Sicilia con l’87,7% di somministrazioni rispetto alla dotazione non svetta ancora nel Paese tra le regioni con la percentuale più alta di dosi inoculate, un primato questo che spetta a Puglia (93,6%), Veneto (93,5%) e Liguria (93,2%).