Il governo Draghi si impegna a creare le condizioni adeguate per il rientro degli studenti negli istituti scolastici. Le News scuola riguardano la giornata di ieri, in cui la Camera ha approvato la riapertura in sicurezza delle scuole di ogni ordine e grado. Il Presidente del consiglio Draghi commenta: “l’obiettivo deve essere quello di dare ai ragazzi l’opportunità di almeno un mese in classe e chiudere assieme l’anno”.
News scuola: riapertura in sicurezza, il sì categorico di Valeria Fedeli
L’ex ministra dell’istruzione Valeria Fedeli, senatrice PD, sottolinea come i focolai negli istituti scolastici siano solo il 2%, grazie anche alle avvenute vaccinazioni del personale scolastico, e appoggia dunque il governo nella riapertura, invitandolo ad “adoperarsi, in tutte le sedi, al fine di garantire la massima uniformità sul territorio nazionale delle decisioni relative all’apertura delle istituzioni scolastiche, promuovendo meccanismi di composizione degli interessi che, in un’ottica di leale collaborazione, assicurino il massimo sostegno e l’effettiva attuazione delle scelte nazionali nei contesti regionali”.
Continua dicendo: “la ripartenza in sicurezza delle scuole di ogni ordine e grado è interesse strategico di tutto il Paese e quindi obiettivo non più rinviabile cui bisogna tendere con decisione mettendo in campo tutte le iniziative necessarie a realizzarlo”.
Di grande importanza, secondo Valeria Fedeli, sarà concludere le vaccinazioni e “investire risorse su tamponi più frequenti, mascherine che assicurino un più elevato standard di sicurezza, termoscanner e sistemi per la ventilazione meccanica controllata oltre che su trasporti all’altezza della sicurezza di tutti”.
Il valore di riaprire le scuole di ogni ordine e grado riguarda anche e soprattutto, secondo l’ex ministra, la sfera relazionale, sociale, emotiva e cognitiva degli studenti che da quasi un anno sono costretti in casa.
Questo però non significa che i nuovo mezzi della didattica a distanza debbano essere dimenticati, infatti la senatrice democratica conclude: “l’impegno per garantire la scuola in presenza, accompagnata parallelamente alla didattica digitale verso un sistema misto tra presenza e distanza sempre più integrato, è assolutamente prioritario per l’intero sistema Paese“.