Dal Veneto alla Sicilia: le regioni sperano di cambiare colore e, con esso, restrizioni. Bisognerà, tuttavia, attendere domani per ottenere un quadro più chiaro. Di fatto, nel corso delle prossime ore, avrà luogo il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità.
Nel frattempo, tuttavia, l’ultimo bollettino del ministero della Salute ha fatto registrare un aumento di casi: ieri, 27 gennaio, sono stati registrati 15.204 positivi (a fronte dei 10.660 di martedì). Il tasso di positività è, poi, al 5,17%
Dati, questi, che non cambierebbero al momento la tendenza dell’ultima settimana, che registra un calo del 12% rispetto a 7 giorni fa, ai livelli più bassi di contagi da 3 mesi. In calo, ma purtroppo ancora molto alti, le ultime vittime: 467 contro i 541 del giorno precedente.
Come verranno indicate le nuove fasce?
Si esplicita che domani verranno calcolati i dati relativi alla settimana compresa tra il 18 ed il 24 gennaio, aggiornati ad oggi. Nel caso in cui i numeri analizzati dalla cabina di regia della scorsa settimana venissero confermati, diverse Regioni potrebbero subire un cambio di fascia.
Occorrerà, tuttavia, precisare che per passare alla fascia di rischio più bassa, dovranno trascorrere 14 giorni a partire da quello in cui per la prima volta sono stati registrati dati che consentono la collocazione nella fascia più bassa. Dunque, sarà necessario avere “numeri” da fascia gialla o arancione per 14 giorni consecutivi.
La Sicilia cambierà colore?
Alla luce di ciò, tutte le regioni che da venerdì 15 gennaio hanno fatto registrare dati da fascia gialla, se sono arancioni, o da arancione se rosse, cambieranno colore. La Sicilia potrebbe passare alla zona con meno restrizioni.
“L‘Rt, – ha spiegato, di fatto, l’assessore alla Salute Ruggero Razza – è in calo e i parametri dei posti letto in terapia intensiva e area medica sotto la soglia critica.”