Sicuramente i Carabinieri di Siracusa non si aspettavano di trovarsi di fronte un pitone di tre metri e mezzo, quando sono entrati dentro una piantagione di canapa illegale ad Augusta (Sr). Si tratta del secondo animale di questa specie a entrare nelle pagine della cronaca in Sicilia, dopo quello trovato a Catania in pieno centro storico. Il rettile si trovava all’interno di una teca di vetro di modeste dimensioni, tra cannabis essiccata e impianto di irrigazione.
Il rinvenimento è avvenuto in un’abitazione di campagna, in C.da Campana di Villasmundo. Le forze dell’ordine hanno quindi arrestato A.P., un incensurato di 38 anni per coltivazione e traffico di sostanze stupefacenti e per furto aggravato di energia elettrica.
I militari, all’alba di ieri, hanno fatto irruzione all’interno della casa di campagna dove l’uomo aveva allestito, in una stanza, un sofisticato impianto di coltivazione con tanto di sistema di irrigazione, illuminazione artificiale, condizionamento e di controllo della temperatura e dell’umidità.
Il tutto era alimentato grazie a un consistente furto di energia elettrica, considerato che l’abitazione era allacciata abusivamente alla corrente. Nel corso della perquisizione, le forze dell’ordine hanno anche trovato all’interno di una teca un pitone Molurus Bivittatus Albino. Il serpente, del peso di circa 30 Kg e lungo oltre tre metri e mezzo, della cui provenienza il detentore non disponeva alcuna documentazione, è stato sequestrato dai Carabinieri del Centro Anticrimine Natura – Nucleo CITES di Catania, ed affidato al responsabile della Ripartizione Faunistico-Venatoria di Catania per poi essere affidato alle cure del Bioparco di Carini.
I Carabinieri vaglieranno ora eventuali responsabilità penali connesse anche a questa situazione. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.