La riapertura scuole in Sicilia rischia di essere rimandata. La Regione, secondo il bollettino di ieri, รจ terza per contagi, e gli indicatori sembrerebbero inserirla tra quelle in zona arancione a partire dalla settimana prossima. Per questo, l’ipotesi piรน accreditata รจ che l’inizio delle lezioni in presenza slitti ancora. Giร diverse regioni, come Calabria, Puglia e Campania, hanno dichiarato che non riapriranno le scuole l’11 gennaio, data indicata dal governo nazionale.
Malgrado l’adozione di linee guida per la ripartenza, adesso potrebbe arrivare il turno della Sicilia. Lo deciderร il Comitato tecnico-scientifico regionale dopo la riunione convocata per oggi, alla presenza degli assessori Razza (Salute) e Lagalla (Istruzione).
Riapertura scuole: la posizione della Regione
I provvedimenti restrittivi dell’ultima ordinanza regionale scadranno domani, giovedรฌ 7 gennaio, e si rende necessaria una nuova riunione. Giร a novembre, la Sicilia era stata la prima a chiudere le scuole superiori, introducendo la DaD in anticipo rispetto a quanto avvenuto nel resto d’Italia. Il modello verrร riproposto ancora una volta, vista l’impennata di casi registrata negli ultimi giorni.
La Sicilia va verso la zona arancione, ma per averne la certezza bisognerร attendere il report dell’Iss dell’8 gennaio, quando verranno riportati i livelli dell’indice Rt e gli altri 20 parametri del Comitato tecnico-scientifico. In un recente post sulla sua pagina, l’assessore Roberto Lagalla ha dichiarato che per il rientro in classe verrร valutata “ogni iniziativa utile al riguardo”.
Tuttavia, sarร necessario l’ok da parte dei tecnici per rivedere gli studenti delle scuole superiori in classe. Al momento, resterebbe confermata la ripresa delle lezioni in presenza per gli studenti di materne, elementari e medie, almeno per i giorni di “zona gialla rinforzata”.