Sono circa 234mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi chiusi nelle nuove regioni arancioni e rosse con una perdita di fatturato mensile di almeno 4,6 miliardi e un drammatico effetto a valanga sullโintera filiera per il mancato acquisto di alimenti e vino. ร quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle conseguenze della nuove classificazione delle aree di elevata gravitร e massima gravitร .
La serrata imposta dalle misure anti contagio si estende a regioni dove molto diffuso รจ il consumo alimentare fuori casa e colpisce complessivamente quasi 2 locali su 3 (38%) di quelli esistenti in Italia, compresi oltre 16mila agriturismi.
Nelle regioni dove si registrano scenari di elevata o massima gravitร sono sospese tutte le attivitร di ristorazione e, quindi, anche la somministrazione di pasti e bevande da parte degli agriturismi. Nelle zone critiche รจ consentita la sola consegna a domicilio, nonchรฉ fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze dei locali.
Ma limitazioni permangono anche nel resto del territorio nazionale dove, come evidenziato da Coldiretti, le attivitร di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite solo dalle ore 5,00 alle 18,00 con la possibilitร sempre della consegna a domicilio, nonchรฉ fino alle ore 22 della ristorazione con asporto.
Gli effetti della chiusura delle attivitร di ristorazione si fanno sentire a cascata sullโintera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino allโolio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualitร che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.
In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Le limitazioni alle attivitร di impresa devono, dunque, prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare lโeconomia e lโoccupazione in un settore chiave del Made in Italy.