Quanto trapela dalle prime ore del mattino ha quasi dell’assurdo ed i tifosi e l’intera città tremano. Secondo le voci che stanno rimbalzando stamane sui giornali, la Polizia di Catania ha emesso un’ordinanza di arresto ai domiciliari nei confronti del presidente del Calcio Catania Antonino Pulvirenti, del suo attuale braccio destro Cosentino e di altri dirigenti, tra cui l’ormai ex Delli Carri.
L’accusa pare essere tra le più gravi: frode in competizioni sportive e truffe per aver controllato partite dell’ultimo campionato cadetto, finito con la salvezza all’ultima giornata della squadra rossazzurra. Insieme a loro sono finiti ai domiciliari altri quattro dirigenti etnei.
Le perquisizioni, che si stanno svolgendo tra Roma, Chieti, Campobasso e per l’appunto Catania, sono state condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Catania e dalla Polizia Postale che hanno fatto scattare gli arresti domiciliari per i dirigenti coinvolti.
Shock tra i tifosi etnei che, dopo aver subito una retrocessione dalla massima serie ed un campionato cadetto ai limiti della decenza, si sono svegliati con un boato che potrebbe veder coinvolta la società in un oblio senza precedenti. Nel giorno dell’annuncio del tecnico Pasquale Marino arriva una vera e propria doccia gelata.
Secondo alcune fonti, agli arresti domiciliari sarebbero finiti anche due procuratori sportivi, altrettanti gestori di scommesse on line e nell’inchiesta non sarebbero indagati dirigenti di altre società sportive. Tutti i particolari sul blitz della Dda denominato ‘I treni del gol’ saranno resi noti alle 11 nella sala stampa della Procura distrettuale di Catania.
Oltre a Pulvirenti, Cosentino e Delli Carri, sarebbero stati fermati ai domiciliari l’avvocato Arbotti, Piero Di Luzio, Giovanni Impellizzeri e Fabrizio Millozzi.
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