In un’intervista al Corriere della Sera, la viceministra dell’Istruzione Anna Ascani è intervenuta per rispondere alle critiche del sindaco di Milano Giuseppe Sala, che si è schierato contro la riapertura delle scuole a settembre in vista delle elezioni, che dovevano tenersi a giugno e che, a causa dell’emergenza, sono slittate a novembre. Così la viceministra ha riflettuto sugli incontri con Regioni e rassicura i presidi delle scuole: “Dall’idea che mi sono fatta posso dire che le criticità sono residuali. E su queste criticità interverremo: ma si tratta soprattutto di scuole superiori, non più di una su cinque ha problemi di spazi”.
Ascani ha, inoltre, è intervenuta sulla questione calda che riguarda la mancanza di docenti e personale all’interno del comparto scuola, facendo riferimento a future assunzioni, dato che le risorse da investire nell’istruzione sembrano non mancare. “C’è un miliardo per assumere altri professori e personale Ata – ha detto Anna Ascani – Prima, però, dovremo capire bene di che cosa c’è bisogno. Il prossimo sarà comunque un anno particolare, questo non ce lo dobbiamo dimenticare“.
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Scuola Sicilia, si lavora al rientro a settembre
La task force della Regione Siciliana dovrà attendere maggiori chiarimenti dal governo nazionale in merito alle disposizioni da adottare. Nel frattempo, tuttavia, si procederà all’elaborazione di una linea d’azione mirata per l’Isola, puntando al distanziamento sociale come scopo ultimo.
Bisognerà aspettare, dunque, per poter capire come una tale intenzione possa essere realizzata, ovviando al problema delle classi pollaio e della carenza di spazi nei plessi scolastici in Sicilia.