Anche i concorsi pubblici cominciano a subire le conseguenze dell’emergenza Coronavirus in Italia. Il decreto “Cura Italia”, infatti, ha previsto la sospensione per sessanta giorni di tutti i concorsi pubblici che non si svolgano in maniera telematica. Soltanto quest’ultimi, quindi, potranno seguire il regolare percorso, non prevedendo spostamenti ma la sola selezione per base curriculare.
La misura entra in vigore contemporaneamente al decreto e predispone la sospensione di due mesi delle procedure di selezione, eccezion fatta per quelle che prevedono l’assunzione diretta in base alle competenze espresse nel curriculum vitae.
Concorsi pubblici: valide le valutazioni giร effettuate
Restano valide tutte le procedure per cui risulti ultimata, giร prima dell’emergenza Coronavirus, la valutazione dei candidati, garantendo la possibilitร di svolgimento dei procedimenti per il conferimento di incarichi, anche dirigenziali, che si instaurano e si svolgono in via telematica, incluse le procedure relative alle progressioni tra le aree riservate al personale di ruolo.
La norma inerente i concorsi pubblici prevede, infine, la possibilitร di riunioni di lavoro in video conferenza per tutte le province e i comuni, sempre nel rispetto del principio di trasparenza. Le medesime modalitร possono essere usufruite da organi collegiali degli enti pubblici nazionali, dalle associazioni private, anche non riconosciute, e dalle fondazioni.