Continua la lotta della polizia catanese contro i parcheggiatori che esercitano l’esercizio abusivamente: altri tre parcheggiatori abusivi sono stati sanzionati, misure punitive che vanno ad aggiungersi a quelle effettuate nei mesi precedenti. In particolare, nella giornata di ieri le sanzioni sono state emesse ai danni di tre parcheggiatori che “lavoravano” nei pressi dell’Ospedale Garibaldi Centro, in via Luigi Rizzo e in Piazza della Repubblica. In queste ultime settimane l’azione di contrasto sarà sempre più decisa e forte su tutto il territorio cittadino.
Qualora venissero nuovamente sorpresi ad esercitare l’ attività abusiva, i parcheggiatori verranno denunciati penalmente, in ottemperanza alla nuova normativa introdotta dal decreto sicurezza 2018. La normativa prevede infatti la trasformazione della violazione amministrativa in reato punibile con l’arresto per quei soggetti sorpresi più volte ad esercitare la loro attività illecita, ai danni della collettività, costretta spesso a pagare solo per paura di ricevere ripercussioni ai danni delle vetture.
“La polizia di Stato e la questura di Catania, anche attraverso segnalazione diretta – dichiara il questore Mario Della Cioppa – alle pattuglie su strada, sollecita eventuali informazioni da parte di cittadini che indicano aree ove sono presenti parcheggiatori. Oltre quelle già individuate dalla stessa Questura e già oggetto di numerosi interventi di controllo del territorio. Una testata giornalistica ha recentemente riportato la segnalazione di un cittadino sulla presenza di abusivi sul piazzale Asia, soprattutto il sabato sera, ringraziamo il cittadino che ha inteso segnalarlo ed ho immediatamente disposto alle pattuglie in servizio di operare un monitoraggio dell’area per poi intervenire drasticamente, reprimerlo subito. Richiedo la massima collaborazione dei cittadini affinché siano segnalati casi di richieste petulanti, a volte anche velate di minacce, per estirpare il fenomeno una volta per tutte. È chiaro che in questo senso la collaborazione dei cittadini è fondamentale evitando di aderire alle richieste di questi soggetti ed anzi segnalando, anche in forma anonima, la loro presenza molesta“.