Lo scorso 16 febbraio alcuni vertici della Regione Sicilia quali il Presidente della Regione, Nello Musumeci e l’assessore ad infrastrutture e trasporti, Marco Falcone, insieme all’a.d. di RFI, Maurizio Gentile, salivano a bordo di un treno “Minuetto” per sancire la riapertura al pubblico – in quell’occasione a stampa ed autorità locali, a dire il vero – dell’importante tratta ferroviaria Catania – Caltagirone, con partenza dalla stazione della città della ceramica. A due giorni di distanza, come promesso, la tratta è stata ufficialmente riattivata, secondo i nuovi orari ed un percorso che si snoda anche tra le fermate intermedie di Scordia, Militello in val di Catania, Vizzini-Licodia e Grammichele.
Non sono mancate tuttavia le polemiche che, come di consueto, trovano sfogo sui social e coinvolgono in questo caso potenziali utenti interessati al collegamento: la prima di queste monta lunedì 18 febbraio, giorno delle prime “nuove” corse. Nella mattinata, infatti, sui binari interessati dalla tratta, si presenta infatti una vecchia littorina del tipo “ALN-668”, che non ha tardato a suscitare commenti negativi, soprattutto tra coloro che si aspettavano il “Minuetto” dopo averlo visto nella corsa inaugurale.
“Fin dal primo giorno treni vecchi e puzzolenti” oppure “il treno avveniristico funzionava solo per la parata” sono alcuni dei più significativi commenti estrapolati dalla rete. A far storcere il naso, comunque, non è soltanto l’assenza di un convoglio più moderno: negativi anche i pareri a proposito dei tempi di percorrenza, stimati da alcuni viaggiatori in 1 h. e 40, nonostante il riammodernamento della linea e l’utilizzo anche dei treni “Minuetto”, sicuramente di prestazioni superiori rispetto alla precedente littorina. Eppure, il tanto acclamato treno moderno è comunque operativo sulla tratta, al momento solo in orari pomeridiani, peraltro ritenuti nel complesso abbastanza scomodi per i pendolari, siano essi studenti o lavoratori.
“Leggo sterili polemiche sulla riapertura della tratta ferroviaria Caltagirone – Catania” è la risposta che si legge sulla pagina Facebook dell’assessore Marco Falcone, chiamato in causa dalle critiche degli utenti: lo stesso, esordisce sul suo post con la garanzia che fin da aprile – anzichè da giugno – verranno migliorati gli orari e incrementati i treni “Minuetto” in servizio su una linea che – prosegue Falcone – “RFI riteneva un ramo secco e dunque da chiudere, mentre il governo Musumeci prese e ha mantenuto l’impegno di riaprirla“. Al momento, oltre i social, i treni in questione fanno registrare una bassa affluenza di viaggiatori, comprensibile da un lato per gli orari, dall’altro anche per il lento riabituarsi al riutilizzo del mezzo, vista la sua soppressione per numerosi mesi.