Gli studenti fuori sede sono moltissimi ogni anno, più di 1 su 4: sono oltre 400mila infatti i ragazzi che per svariati motivi decidono di o sono costretti ad allontanarsi dalla propria città per frequentare l’università. Spesso non si tratta solo di cambiare città ma anche regione e a questo riguardo un dato allarmante viene dall’area meridionale, la quale sembra perdere ogni anno sempre più studenti a favore delle università settentrionali.
Puglia, Calabria e Sicilia sembrano essere le regioni più colpite: la perdita è di circa 52mila studenti per la Sicilia e altrettanti per la Puglia, mentre in Calabria sono in 31mila ad abbandonare la terra natia, dato forse più allarmante in quanto corrisponde a quasi metà della popolazione studentesca della regione. Al nord la situazione è sicuramente diversa dato che in queste aree le regioni riescono a trattenere i propri giovani nel proseguimento del percorso di studio.
Per quanto riguarda la Campania, gli studenti che scelgono di spostarsi sono 35mila ma, rispetto al totale di studenti campani, si tratta solo del 17%. Inoltre, in questo caso, gli spostamenti sono minori in quanto i fuorisede campani preferiscono iscriversi in università del Lazio.
Le mete sono diverse in tutta Italia: il Lazio è la prima scelta non solo per i campani, seguita da Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte. Queste sono anche le regioni che riescono a trattenere gli studenti nel proprio territorio: gli spostamenti sono infatti dettati soprattutto dalla ricerca di corsi specifici e comunque solo nelle regioni confinanti. Il grande contenitore di studenti è quindi sicuramente il Lazio, che perde meno del 12% di studenti locali, ma ne accoglie circa 80mila, quasi 1 fuori sede su 5. Perdite al di sotto del 20% anche per Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Piemonte.