Metaforicamente una mossa alla Ponzio Pilato quella che ieri è stata messa in atto dal Collegio di Garanzia del Coni, presieduta da Frattini, che dopo la lunga udienza di venerdì, era chiamata a dare una risposta sul format della Serie B e sugli eventuali ripescaggi nella stessa categoria.
Una risposta che è arrivata, ma con evidenti strascichi e i giudici delle Sezioni Unite più divisi che mai, a partire dallo stesso presidente Frattini che, per la prima volta, si è ritrovato nella minoranza democratica tra le cinque componenti. La partita finisce 3-2, quindi, in favore dei 19 club e della Lega B che tanto hanno voluto e sperato di non perdere quei 600mila euro di torta ciascuno, che adesso si divideranno come “fratelli e amici”, come se i veri problemi del calcio fossero quelli.
Rigetto per inamissibilità del format: è stato questo il giudizio che più di tutti ha fatto balzare agli onori della cronaca, con un popolo indignato, una credibilità all’interno del calcio e della stessa giustizia messa decisamente a repentaglio. Non c’è più fiducia nel pallone, anzi, nel mondo che ruota attorno al pallone. Ennesimo atto di forza, stavolta messo in scena dai “pupari”, come li ha più volte definiti l’amministratore Lo Monaco, e da un Fabbricini in panne, sempre più ansioso di terminare presto la sua opinabile avventura da commissario straordinario all’interno della Figc.
Il Calcio Catania, dal canto suo, dopo aver incassato l’ingiustizia, quest’oggi aspetta il verdetto degli ultimi minuti supplementari: si tratta del giudizio del Tfn, tribunale alla quale aveva già ricorso il Novara come risaputo, che arriverà entro questa sera; i rossazzurri, che avevano impugnato correttamente la sentenza del 13 agosto scorso, sperano adesso nel Tribunale Federale Nazionale per quanto concerne la legittimità o illegittimità delle modalità che hanno portato la Serie B clamorosamente a 19 squadre.
Il Collegio di Garanzia del Coni, dopo essersi dichiarato incompetente in materia (questo fa già ridere di suo), passa la palla al Tfn che oggi, a partire dalle 14.00, è chiamato a legiferare sugli atti dello scorso agosto: qualora dovesse dar ragione al Catania, verrebbe effettuato un immediato blocco della Serie B fino ai ripescaggi che, ad oggi, sarebbero a favore di Novara, Siena e proprio dei rossazzurri.
Ai piedi dell’Etna si aspetta solo il triplice fischio, con la sola certezza che la Figc ne uscirebbe in ogni caso distrutta, moralmente e/o economicamente.