La proposta del nuovo ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, leader politico del Movimento 5 stelle, sembra dare speranza al settore agricolo. Soprattutto in fatto di investimento in giovani e nel raccolto. Infatti, appena dichiarato di un ritorno del voucher (il buono lavoro, nonché la retribuzione per il lavoro occasionale di tipo accessorio, abolito il 17 marzo 2017), i vertici della Coldiretti, col il presidente Roberto Moncalvo, hanno dato il loro pieno appoggio alla proposta del governo giallo-verde.
Per la Coldiretti, la reintroduzione del voucher potrebbe consentire l’integrazione del reddito delle categorie più deboli ma anche per avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti o mantenere attivi anziani pensionati. Inoltre, si prospetta – grazie al ritorno del buono lavoro – un aumento di 50 mila assunzione per i giovani.
Anzi, proprio i giovani sembrano interessati al lavoro nei campi agricoli – secondo un sondaggio della Coldiretti e dell’Ixe, il 68% dei giovani italiani -, il ché potrebbe favorire lo sviluppo di uno dei settori fondamentali dell’economia del Bel Paese. Una proposta che può far bene sia al settore agricolo, che a molti giovani disoccupati o precari.