Concorso Docenti PNRR3: è stato ufficialmente pubblicato il nuovo bando con tutte le informazioni sulla terza fase del piano straordinario di reclutamento previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’obiettivo è assumere oltre 58 mila insegnanti tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, su posti comuni e di sostegno, per coprire il fabbisogno del triennio 2025/26 – 2027/28.
Di seguito, tutte le informazioni più rilevanti da conoscere per partecipare.
Concorso PNRR3, posti disponibili e tempistiche
I posti previsti dal concorso sono distribuiti su tre anni scolastici, dal 2025/26 al 2027/28. Alla scuola dell’infanzia e primaria spettano 27.376 posti, mentre alla scuola secondaria di primo e secondo grado 30.759 posti, comprensivi di posti comuni e di sostegno con ripartizione per regione, classe di concorso e tipologia di posto.
Per quanto riguarda le tempistiche di svolgimento del concorso, le prove scritte dovrebbero svolgersi tra la fine del 2025 e la primavera del 2026, con le prove orali subito dopo, in modo da consentire la pubblicazione delle graduatorie entro giugno 2026 e l’inizio delle immissioni in ruolo a settembre 2026.
Concorso PNRR3, requisiti richiesti
I requisiti per accedere al concorso variano in base al grado scolastico e alla tipologia di posto. Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, è richiesto il titolo di laurea magistrale o a ciclo unico con abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso specifica o, in alternativa, laurea con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno uno nella stessa classe di concorso. Gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) potranno partecipare con abilitazione o diploma tecnico-professionale, mentre per la scuola dell’infanzia e primaria è necessario il titolo di laurea in Scienze della Formazione Primaria o il diploma magistrale abilitante conseguito entro l’a.s. 2001/2002. Per i posti di sostegno è indispensabile la specializzazione sul sostegno (TFA o titolo equipollente), anche conseguita all’estero se riconosciuta in Italia.
Come inviare le candidature
Le candidature dovranno essere presentate esclusivamente online tramite il portale inPA entro il 29 ottobre 2025. Per accedere alla piattaforma è necessario autenticarsi tramite SPID, CIE, CNS o credenziali eIDAS, mentre la PEC personale faciliterà le comunicazioni ufficiali da parte del Ministero. Il contributo di partecipazione previsto è di 10 euro per ciascuna classe di concorso. È possibile concorrere in una sola regione e per una sola classe di concorso per grado scolastico, ma chi possiede i requisiti per posti comuni e di sostegno può presentare domanda per entrambe le tipologie pagando il contributo per ciascuna opzione.
Per determinate categorie di candidati, sarà inoltre possibili l’ammissione con riserva. Per i posti comuni, saranno ammessi con riserva coloro che frequentano i percorsi di abilitazione per l’anno accademico 2024/25, a condizione che conseguano il titolo entro la scadenza fissata dal bando, indicativamente il 31 gennaio 2026. Per i posti di sostegno, invece, l’ammissione con riserva riguarda sia i candidati iscritti ai corsi di specializzazione sul sostegno (presso università o INDIRE) che non hanno ancora completato il percorso, sia coloro che hanno conseguito la specializzazione all’estero e hanno richiesto il riconoscimento del titolo in Italia entro la scadenza della domanda, conseguendo il titolo entro la stessa data.
Concorso PNRR3, prove d’esame e criteri di valutazione
La procedura del concorso docenti PNRR3, prevede una prova scritta computer-based e una prova orale, con eventuale prova pratica per le classi che la richiedono. La prova scritta consisterà in cinquanta quesiti a risposta multipla da completare in cento minuti, con domande su competenze pedagogiche, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, lingua inglese di livello B2 e competenze digitali. L’accesso alla prova orale richiede un punteggio di almeno 70 punti su 100 nella prova scritta, ma saranno ammessi solo i candidati in numero pari a tre volte quello dei posti disponibili per la classe di concorso nella regione.
La prova orale verterà sulle competenze disciplinari, metodologiche e sull’uso delle tecnologie didattiche, con durata massima di 45 minuti per la scuola secondaria e 30 minuti per infanzia e primaria. La valutazione finale terrà conto del punteggio ottenuto nelle prove e dei titoli culturali e di servizio, con la possibilità di ottenere punteggi aggiuntivi in base all’abilitazione e ai titoli accademici. L’intera procedura mira quindi a garantire l’ingresso stabile dei vincitori in cattedra, consolidando il sistema scolastico e assicurando continuità didattica nelle scuole italiane, in linea con le finalità del PNRR.
Per ulteriori e approfonditi dettagli, si consiglia un’attenta lettura dei bandi ufficiali.











