Con l’atto sindacale n. 113 del 25 giugno 2025, il Comune di Catania ha formalizzato l’istituzione del Comitato Promotore per guidare l’iter di candidatura della Festa di Sant’Agata all’iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Il provvedimento dà concreta attuazione al Protocollo d’intesa firmato il 6 giugno 2025, sottoscritto da quattro soggetti istituzionali: il Comune di Catania, l’Arcidiocesi, l’Università e il Comitato per la Festa di Sant’Agata. L’obiettivo comune è quello di valorizzare e tutelare una celebrazione che incarna l’identità profonda e la devozione del popolo catanese.
Una governance condivisa per una festa universale
Il Comitato Promotore è articolato in una governance ben strutturata, a testimonianza della forte sinergia tra istituzioni civili, religiose e culturali. Alla guida del Comitato vi sono l’avv. Enrico Trantino (Presidente), mons. Luigi Renna (Presidente vicario), l’avv. Alberto Patanè (Coordinatore della candidatura) e la dott.ssa Carmela Costa (Segretaria). Ogni ente ha designato tre rappresentanti, che affiancano i rispettivi legali rappresentanti nell’Assemblea del Comitato.
Un percorso condiviso, tra memoria e futuro
Alla prima seduta ufficiale dell’Assemblea, tenutasi nella Sala Giunta del Comune di Catania, si è dato il via alle attività operative, con l’intento di costruire un progetto condiviso e rappresentativo della città. Il presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, ha espresso soddisfazione per l’avvio di un percorso iniziato anni fa, quando da consigliere promosse il primo ordine del giorno sulla candidatura. «Non conta la paternità – ha affermato – ma il risultato. È bello vedere che un’idea nata in passato trovi oggi concretezza grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni». Il cammino verso l’Unesco è dunque tracciato: una sfida che guarda al futuro, con le radici saldamente piantate nella storia e nella fede della città di Catania.