Un appuntamento con la storia. Si apre la sfida per la carica più alta dell’Ateneo: candidature entro il 19 maggio, prima votazione il 23 giugno. In gioco il destino accademico e scientifico dell’Università più antica della Sicilia
L’Università di Catania, la più antica della Sicilia, fondata nel 1434 e una delle più longeve d’Europa, si prepara a un cambio di leadership decisivo. È stato infatti ufficialmente avviato l’iter elettorale per la nomina del nuovo Rettore, che guiderà l’Ateneo nel sessennio 2025-2031. Il decreto è stato firmato il 23 aprile 2025 dal prof. Biagio Ricceri, decano dei docenti, che avrà anche il compito di presiedere la commissione elettorale.
Le candidature dovranno essere presentate entro oggi 19 maggio. Il giorno successivo verranno rese pubbliche, aprendo la strada a una campagna elettorale accademica che si preannuncia intensa e partecipata.
Un processo elettorale articolato, aperto e democratico
Il calendario prevede una prima votazione il 23 giugno. Se nessun candidato dovesse ottenere la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto – condizione necessaria nelle prime tre tornate – si procederà con una seconda e terza votazione (il 26 e il 30 giugno). In caso di ulteriore stallo, il regolamento prevede un ballottaggio tra i due più votati della terza votazione, fissato per il 3 luglio 2025.
Nel frattempo, dal 26 maggio al 16 giugno, si terranno incontri pubblici in tutte le sedi universitarie (Catania, Ragusa, Siracusa) per consentire ai candidati di presentare i propri programmi alla comunità accademica. Un’occasione di confronto, trasparenza e partecipazione: valori fondanti della vita universitaria e strumenti indispensabili per una scelta consapevole.
Chi vota?
Il corpo elettorale è ampio e rappresentativo dell’intera comunità accademica:
- Tutti i docenti di ruolo;
- Il personale tecnico-amministrativo in servizio, con voto ponderato al 20%;
- I rappresentanti degli studenti presenti negli organi centrali (Senato accademico, Consiglio d’amministrazione) e nelle commissioni paritetiche.
Una composizione variegata, che garantisce equilibrio tra governance, operatività e voce studentesca, elemento sempre più centrale nella vita di un Ateneo moderno. La commissione elettorale è composta dal decano Biagio Ricceri (che riveste il ruolo di presidente), Pierluigi Catalfo (professore associato), Giorgia Agata Rita Costanzo (ricercatrice), Ione Zuccarello (personale tecnico-amministrativo) e la studentessa Alice Ferlauto.
Perché è un’elezione cruciale?
L’elezione del Rettore non è mai una formalità. È il momento cruciale, in cui l’Ateneo decide quale visione dare al proprio futuro, come affrontare le grandi sfide della contemporaneità accademica:
- La transizione digitale e l’Intelligenza Artificiale;
- La valorizzazione della ricerca e dell’innovazione;
- Il rafforzamento delle relazioni internazionali;
- Il dialogo con il territorio e con il mondo produttivo;
- La qualità della didattica e dei servizi agli studenti;
- Il ruolo della cultura accademica come motore di coesione civile e crescita etica.
In un contesto sempre più competitivo e in rapido mutamento, il nuovo Rettore avrà il compito non solo di amministrare, ma di immaginare e costruire l’Università che verrà.
Per questo motivo, l’interesse intorno a questa tornata elettorale è altissimo, non solo nei corridoi universitari, ma anche negli ambienti istituzionali, sociali ed economici della città di Catania e dell’intera Sicilia orientale.
Verso un nuovo volto per Unict
In attesa della pubblicazione ufficiale delle candidature, si fanno sempre più insistenti i nomi dei docenti che potrebbero contendersi la poltrona di rettore. Secondo quanto riportato da free presso online tra i papabili:
- Enrico Foti, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, è stato il primo a rompere gli indugi e ha già reso noto il proprio programma attraverso una lettera: “sarò il rettore di tutti, di chi condivide il mio programma e la mia azione di governo e di chi vi partecipa con il suo contributo critico, aperto e sempre disponibile all’ascolto costante degli uni e degli altri.”
- Ida Angela Nicotra, ordinaria di Diritto costituzionale ed ex componente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, punta sul welfare e il dialogo con le imprese. Se eletta sarebbe la prima rettrice della storia dell’Università di Catania.
- Alberto Fichera, delegato alla didattica, è considerato una figura di continuità con l’attuale governance.
- Pierfrancesco Veroux, direttore del Dipartimento di Chirurgia generale, punta sul rafforzamento della ricerca medica e dell’innovazione.
L’ufficializzazione delle candidature da parte della commissione elettorale chiarirà il quadro e darà il via a una sfida accademica che si preannuncia ricca di idee, proposte e – perché no – colpi di scena.
In un momento storico cruciale per l’università italiana, la scelta del nuovo Rettore dell’Università di Catania rappresenta molto più di una semplice nomina. È una dichiarazione di intenti sul futuro: su cosa Unict vorrà essere, su come vorrà affrontare le sfide globali e su quale contributo intende offrire alla società, al territorio e alla formazione delle nuove generazioni.