L’Università di Catania si prepara a scrivere una nuova pagina nella sua storia: il 23 giugno si apriranno le urne per scegliere il nuovo rettore che guiderà l’Ateneo per il sessennio 2025-2031. I nomi dei candidati sono stati ufficializzati dalla commissione elettorale, presieduta dal decano dei professori ordinari Biagio Ricceri, tramite pubblicazione sull’Albo telematico d’Ateneo. A contendersi la carica sono in quattro: Salvatore Baglio, ordinario di Misure elettriche ed elettroniche al dipartimento di Ingegneria elettrica-elettronica e informatica; Enrico Foti, ordinario di Idraulica al dipartimento di Ingegneria civile e Architettura; Ida Angela Nicotra, ordinaria di Diritto costituzionale al dipartimento di Giurisprudenza; Pierfrancesco Veroux, ordinario di Chirurgia vascolare.
Quattro figure di spicco, con background accademici e scientifici diversi, ora pronte a presentare visioni e programmi alla comunità universitaria.
Una nuova guida per l’ateneo: si conclude il mandato Priolo
Francesco Priolo, rettore in carica dell’Università di Catania dal settembre 2019, concluderà presto il suo mandato di sei anni, lasciando spazio a una nuova leadership che guiderà l’Ateneo. Secondo lo Statuto di UniCt, il rettore ha numerosi compiti, tra questi, il fondamentale ruolo di rappresentante legale dell’Università e dover assicurare il rispetto delle norme statutarie, la libertà di insegnamento e ricerca, nonché l’autonomia delle varie strutture accademiche. È anche responsabile della tutela dei diritti di studenti e personale accademico. Tra i suoi compiti principali figurano poi la direzione e il coordinamento delle attività scientifiche e formative, oltre alla presentazione al Consiglio di amministrazione di documenti fondamentali come il Piano triennale, il bilancio annuale e triennale e il rendiconto finanziario, coadiuvato dal Senato accademico che presiede così come il Consiglio di amministrazione, assicura l’applicazione delle decisioni prese da tali organi e si occupa della promulgazione di regolamenti e dello Statuto. Infine, esercita funzioni disciplinari nei confronti di docenti e studenti e propone la nomina del direttore generale. In situazioni di emergenza è anche in potere di adottare decisioni immediate, che dovranno essere poi ratificate dagli organi competenti.
Verso le elezioni: confronto pubblico e voto ponderato
Il provvedimento della Commissione elettorale ha ufficialmente segnato il via all’apertura della campagna elettorale e, nel corso delle prossime settimane, in luoghi e date che saranno comunicati dal decano nei prossimi giorni, si aprirà una fase di confronti pubblici tra i candidati: assemblee programmatiche in cui saranno presentati i progetti per il futuro dell’Ateneo e si darà spazio al dialogo con la comunità accademica. Questi incontri rappresentano un’occasione importante per ascoltare le proposte dei candidati e permettere alla comunità accademica di porre domande dirette, favorendo così una scelta informata e consapevole per gli elettori. Le votazioni si apriranno lunedì 23 giugno, coinvolgendo come elettori 1.357 docenti, 1.158 membri del personale tecnico-amministrativo (il cui voto, ponderato, equivale a 272 voti pieni) e 95 studenti eletti in Senato accademico, Consiglio di Amministrazione e Commissioni paritetiche dipartimentali. In totale, gli aventi diritto al voto sono 1.734. Per essere eletti nei primi tre turni — che si terranno anche il 26 e il 30 giugno — i candidati dovranno ottenere almeno 862 preferenze. Se nessuno raggiungerà tale soglia, il 3 luglio si terrà il turno di ballottaggio fra i due candidati più votati.