Graduatorie ATA 24 mesi: Dal 28 aprile alle ore 14:00 fino al 19 maggio 2025 alle ore 14:00, è possibile presentare la domanda per l’inserimento o l’aggiornamento nelle graduatorie ATA 24 mesi. Si tratta di una procedura riservata al personale amministrativo, tecnico e ausiliario che ha già maturato almeno due anni di servizio nella scuola statale, anche non continuativi. La domanda può essere inoltrata esclusivamente online tramite la piattaforma Polis Istanze Online del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).
A chi è rivolta la domanda e in quale provincia presentarla
La domanda può essere presentata in una sola provincia e solo da chi possiede almeno 23 mesi e 16 giorni di servizio effettivo. I candidati devono scegliere la provincia secondo un ordine ben preciso:
- chi è attualmente in servizio, deve selezionare la provincia in cui presta servizio per lo stesso profilo professionale;
- chi non è in servizio, ma è già inserito negli elenchi provinciali per supplenze, deve optare per la provincia di iscrizione;
- in assenza delle precedenti condizioni, si può scegliere quella in cui si è presenti nella terza fascia delle graduatorie di circolo o d’istituto.
Attenzione: non è consentito cambiare provincia per chi è già inserito nelle graduatorie permanenti provinciali.
Requisiti e profili professionali ammessi Graduatorie ATA 24 mesi
I profili per cui è possibile fare domanda includono: assistente amministrativo, assistente tecnico, cuoco, infermiere, guardarobiere, operatore dei servizi agrari e collaboratore scolastico. Ogni profilo richiede un titolo di studio specifico, oltre al Certificato di Idoneità all’Attività Didattica (CIAD). I servizi devono essere stati svolti nelle scuole statali italiane, ma vengono riconosciuti anche quelli prestati all’estero o in specifici istituti artistici entro limiti temporali.
Graduatorie ATA 24 mesi, validità del servizio e precisazioni normative
Il servizio deve essere effettivo, prestato in ruoli corrispondenti al profilo per cui si concorre. Sono valide anche le esperienze in profili dell’area immediatamente superiore. Il Ministero chiarisce che anche i servizi svolti nelle province autonome di Trento, Bolzano e nella Regione Valle d’Aosta possono essere riconosciuti, se debitamente certificati e dichiarati.













