Le gravi carenze nella sanità pubblica siciliana hanno spinto Cisal Catania e Codacons a chiedere interventi strutturali immediati per salvaguardare il diritto alla salute. La mancanza di personale medico e infermieristico qualificato sta mettendo a rischio la qualità e l’efficienza dei servizi. Nei pronto soccorso, l’impossibilità di trasferire pazienti nei reparti provoca un sovraffollamento cronico che penalizza sia i cittadini sia gli operatori sanitari.
L’impatto economico della sanità privata
Tra il 2013 e il 2023, la spesa sanitaria privata è aumentata del 20%, superando i 40 miliardi di euro nell’ultimo anno. Questo fenomeno ha avuto un impatto significativo sulle famiglie meno abbienti, molte delle quali sono costrette a rinunciare alle cure o a indebitarsi per accedere ai servizi sanitari. Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons, denuncia i tempi di attesa insostenibili per esami e visite specialistiche, che spingono molti cittadini a ricorrere alla sanità privata, aggravando le disuguaglianze.
L’appello delle associazioni
Giovanni Lo Schiavo, di Cisal Catania, e Francesco Tanasi chiedono un intervento immediato da parte dell’assessore regionale alla Salute, Volo. “Serve un’indagine approfondita per analizzare la situazione e predisporre misure correttive che garantiscano l’accesso a cure adeguate per tutti,” afferma Lo Schiavo. Il miglioramento della sanità pubblica passa attraverso investimenti, nuove assunzioni e la riduzione dei tempi di attesa, per evitare che il diritto alla salute venga negato.