Se si dovesse individuare una cultura asiatica che negli ultimi anni ha avuto una crescita che è andata sempre ad aumentare, questo identikit corrisponde sicuramente a quella coreana. L’elemento trainante di questa passione che ha travolto migliaia di ragazzi e ragazze anche in Italia, è, indubbiamente, rappresentato da quello che, di fatto, è un genere musicale a sé, ovvero il K-pop. Dai BTS alle Blackpink passando per le Red Velvet e i TXT o i GOT7, il genere è sempre più apprezzato dalla generazione attuale e non.
La spinta di questa Asian Wave coreana ha portato all’ideazione di diversi eventi dedicati. L’ esempio in questione è quello del Lucky K-Day che ha preso luogo nella giornata di ieri, sabato 30 novembre, al Nü Land, a Catania. Ai microfoni di LiveUnict è intervenuto Andrea Puglisi, l’amministratore generale di Ouroboros arts and media group, società di produzione del Luck K-Day 2024.
Una “falsa” seconda edizione
È stata una giornata all’insegna della scoperta e dell’intrattenimento, grazie agli spazi della location del Nü Land, un vero e proprio viaggio alla scoperta delle tradizioni e delle tendenze più moderne della Corea del Sud. E la sede che ha ospitato l’edizione 2024 del Lucky K-Day ha, di fatto, dato un contributo importante all’evento. “In realtà è una prima edizione, di nostra produzione. L’anno scorso siamo entrati in contatto con l’evento affittando il nostro spazio teatrale, con la produzione che era affidata al gruppo No name, che quest’anno si occupa della parte artistica — ha affermato Andrea Puglisi —. L’ evento entra effettivamente a far parte del panorama della città, anche come location”.
Com’è nata l’idea
Un’ idea importata, di un mondo quasi sconosciuto. Queste le parole di Andrea alla domanda su com’è nato l’evento. Il propulsore è stato senza ombra di dubbio il K-pop. “La centralità dell’idea nasce dal voler trasmettere il più possibile la cultura coreana, in continua espansione, oltre il vettore principale del K-pop. Ma la nostra idea è stata quella di far si di vivere la cultura coreana sotto altri profili“.
Non solo K-pop, dunque. Lo ha dimostrato la presenza di diverse aree all’interno del Nü Land, dal cinema alla letteratura e poi, ancora, dalla cucina tipica agli usi e costumi.
Una città multietnica
Allo stesso tempo, un evento come il Lucky K-Day contribuisce all’arricchimento della città di Catania nell’ambito multietnico. Si tratta di uno degli obiettivi principali dell’evento e di chi lo organizza: “La nostra è un’ azienda erasmus, abbiamo tanti partner e sicuramente questo è l’obiettivo”, ha spiegato Andrea Puglisi.
La giornata di ieri
È stato un programma ricchissimo, quello svoltosi ieri, dalle 10:00 con il momento dell’accoglienza, per poi passare a un susseguirsi di conferenze tematiche, dal cinema alla letteratura, e le immancabili musiche e coreografie K-pop. È stata proprio la musica l’assoluta protagonista del momento più atteso, a partire dalle 21:00, con una festa travolgente, dedicata ai migliori brani K-pop degli ultimi anni: un’esplosione di musica, luci e divertimento fino a tarda notte.
Appuntamento al prossimo anno
La produzione è già proiettata alla prossima edizione, analizzando vari elementi, dalla location al periodo di svolgimento dell’evento. L’obiettivo di Andrea Puglisi e di tutta la crew di Ouroboros è quello di crescere sempre di più, con un salto di qualità che già in questa edizione è stato notevole: “Ci piacerebbe migliorare l’evento e renderlo più appetibile alle istituzioni. Penso — ha concluso Andrea — che questo sia un evento che debba avere anche un tramite con loro”.