La Regione Siciliana ha approvato un fondo di 25 milioni di euro per sostenere i viticoltori duramente colpiti dalle condizioni climatiche avverse, in particolare dalla peronospora e dalla siccità che hanno segnato l’annata 2022-2023. Il settore vitivinicolo siciliano, specialmente nella Provincia di Trapani, è stato messo in ginocchio da queste circostanze, che hanno portato a una drastica riduzione della produzione e a gravi perdite economiche per le aziende agricole.
L’approvazione del fondo e il maxi-emendamento
L’intervento è stato formalizzato con l’approvazione di un maxi-emendamento al Disegno di Legge n. 809, che prevede l’erogazione immediata dei contributi per l’esercizio finanziario 2024 a favore delle aziende danneggiate. Il fondo andrà a integrare i contributi statali già stanziati, secondo quanto previsto dall’articolo 11 del decreto legge 10 agosto 2023, n. 104. Le modalità di erogazione dei fondi verranno definite entro 10 giorni dall’entrata in vigore della legge, permettendo alle imprese agricole di accedere ai contributi il più rapidamente possibile.
L’approvazione di questo provvedimento rappresenta un traguardo importante per le organizzazioni sindacali agricole, tra cui Feder.Agri, Copagri, Fna, Confagricoltura, Liberi Agricoltori e Confsal, che da mesi si battono per il supporto ai viticoltori. La situazione è giunta sotto i riflettori pubblici in occasione della grande manifestazione del 16 e 17 febbraio 2024 a Marsala, durante la quale oltre 400 trattori hanno sfilato per le strade della città. La protesta ha segnato un punto di svolta, accelerando il processo decisionale e culminando in un vertice decisivo il 15 ottobre con l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo.
Il parere delle rappresentanze sindacali e le richieste ancora in sospeso
I rappresentanti sindacali, tra cui Cipriano Sciacca e Michele De Maria (Feder.Agri Sicilia), Pino Aleo (Copagri), Enzo Daidone (Confsal), Gianfranco Giacalone (Liberi Agricoltori) e Francesco Canino (Fna), hanno accolto positivamente il provvedimento, considerandolo un primo passo per sostenere il settore vitivinicolo. Pur riconoscendo che i fondi stanziati non basteranno a coprire tutti i danni subiti, ritengono che questo intervento possa fornire un sollievo temporaneo e necessario per i viticoltori.
Oltre ai danni causati dalla peronospora, la crisi della viticoltura siciliana è stata aggravata dalla siccità che ha colpito duramente l’ultima vendemmia, riducendo notevolmente la resa delle coltivazioni. Durante il recente vertice, i sindacati hanno avanzato ulteriori richieste di agevolazioni, tra cui la cancellazione delle cartelle 2024 del Consorzio di Bonifica per i canoni fissi e per l’utilizzo delle acque irrigue, una misura ritenuta fondamentale per alleggerire il carico economico sulle aziende agricole in difficoltà.