La Guardia di Finanza del gruppo operativo di Siracusa, ha scoperto una truffa che sarebbe stata avviata con le agevolazioni del superbonus al 110%, procedendo al sequestro preventivo di ben 13 milioni di euro, importo corrispondente al valore dei beni immobili e dei crediti fiscali fittizi relativi al superbonus.
Truffa superbonus a Siracusa: la ricostruzione
A essere indagati per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche sono marito e moglie. I due avevano intenzione di realizzare un resort wellness & Spa di lusso, composto da appartamenti, un grande albergo, un’area multifunzionale, un ristorante e un centro benessere. Subito dopo la stipula del Rogit, come spiegano i militari, venne registrata la costituzione di due condomini con sede nella provincia di Siracusa e Ragusa, di cui la donna risultava essere rappresentante.
Dopo aver ottenuto le autorizzazioni locali, furono avviati i lavori di ristrutturazione edilizia, con demolizione e ricostruzione degli immobili al fine di trasformarli in strutture residenziali e turistico-ricettive. Nel frattempo, secondo le ricostruzioni, i due coniugi avrebbero addirittura presentato le richieste per il beneficio fiscale del Superbonus, ottenendo il riconoscimento di un credito pari al 110% di quanto speso per i lavori.
I finanzieri avrebbero accertato che prima della stipula dei due rogiti i coniugi procedevano, senza averne ancora titolo e con l’ausilio di alcuni professionisti compiacenti, al frazionamento catastale dei due fabbricati tramite la costituzione di 118 nuovi subalterni rispetto ai quattro originari. Come dimostrato dalle indagini, l’unico scopo era quello di avere un beneficio fiscale maggiore rispetto all’importo spettante.
Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Finanza ha, inoltre, indagato su due contratti di compravendita immobiliari stipulati in qualitร di acquirenti da una coppia di coniugi, risalenti al 2020 e al 2021: in entrambi i casi si trattava di un fabbricato in stato di abbandono e l’annesso terreno agricolo.