A seguito dell’indagine dell’Antitrust, l’Agcm ha stabilito che non ci sono prove di collusione tra le varie compagnie aeree. L’istruttoria era stata avviata a seguito di una segnalazione del Codacons nel dicembre 2022 e aveva l’obiettivo di accertare se Ryanair, Wizz Air, EasyJet ed Ita avessero violato l’articolo 101 del Tfue e se ci fosse stato un possibile coordinamento illecito tramite l’intelligenza artificiale nella dinamica della scelta dei prezzi del biglietti.
Sembra però essere tutto conforme e che le compagnie abbiano applicato in modo corretto le regole della gestione dei ricavi. L’Antitrust ha comunque deciso di aprire una nuova indagine conoscitiva di mercato per capire meglio la dinamica dei prezzi e risalire ai problemi strutturali che intaccano la libera concorrenza.
Di seguito la ricostruzione dell’Antitrust riportataci dal Sole 24: “Le compagnie aeree definiscono le proprie offerte in base a decisioni di natura statica e aggiornamenti di prezzo di natura dinamica, anche avvalendosi di algoritmi. Nel periodo in esame – si legge – le offerte delle parti sulle rotte interessate, pur in presenza di elevati picchi di prezzo su talune di queste, hanno mostrato una certa variabilità”.
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