Indice
Bonus 2023: tutto quello che c’è da sapere per usufruirne entro il 31 dicembre.
Scadenze, mancate proroghe o misure sostitutive introdotte dall’attuale governo, hanno generato non poca confusione quest’anno. Facciamo il punto della situazione con un elenco dei bonus ancora validi e illustrando le modifiche apportate.
Bonus 2023: lavoro e formazione
Fanno da apri-fila il bonus Supporto per la formazione e il lavoro e l’Assegno di inclusione che vanno a sostituire il Reddito di cittadinanza. Le domande sono state aperte lo scorso 18 dicembre, ma se ne potrà beneficiare effettivamente a partire dal 2024.
La nuova Carta cultura e la Carta del Merito vanno a soppiantare invece il Bonus cultura. Le due card hanno un valore di 500 euro e sono cumulabili. La Carta cultura è regolata da un criterio di reddito (Isee massimo di 35 mila euro), la seconda si basa su un criterio meritocratico che implica il raggiungimento del voto massimo, 100, all’esame di maturità.
Sono 190 milioni di euro i fondi stanziati per le due misure destinate ai più giovani, ma non sono stati approvati ancora i decreti attuativi che renderanno effettivo l’utilizzo dei due bonus.
Bonus 2023: edilizia e trasporti
Il Superbonus destinato al settore edilizio è stato riconfermato ma ne è stato ridimensionato il valore, che scende ulteriormente al 70%, dopo essere passato dal 110% al 90%. Il governo ha motivato tale decisione spiegando che la misura ha provocato un deficit importante nelle casse dello Stato, oltre 100 miliardi di euro in meno. Mentre il Bonus Iva Case Green per l’acquisto di case di classe A e B non è stata rifinanziato.
Anche il bonus trasporti cambia e appare ridimensionato nel suo valore. Non è più previsto il contributo pari a 60 euro per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici.
Bonus 2023: una sola card, più funzioni
Le risorse economiche stanziate per agevolare l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici e per ridurre i costi di spesa del carburante, sono state concentrate nella social card Dedicata a te, che consente di ottenere incentivi anche su beni di prima necessità.
In questo modo si restringe notevolmente la platea dei beneficiari del bonus trasporti che andrà automaticamente solo ai beneficiari della card, ovvero nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro.
Nel complesso si può quindi notare una evidente riduzione delle agevolazioni in forma di bonus. Per ricevere nuovi aggiornamenti sui bonus attivi nel 2024, seguiranno ulteriori aggiornamenti.
Bonus mamme 2024: cosa prevede e quali sono i requisiti