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Bonus psicologo 2023: riconfermato anche per il 2023 il servizio di supporto psicologico erogato gratuitamente da professionisti psicologi per tutti coloro che vogliono prendersi cura della propria salute mentale. Oltre alle novità introdotte, anche ritardi nell’effettiva erogazione del servizio. Entro la fine dell’anno in corso dovrebbe tornare disponibile.
Bonus psicologo 2023: le novità di quest’anno
Non si tratta più di una misura emergenziale introdotta per far fronte alle problematiche sociali e psicologiche emerse e acuitesi durante la pandemia di Covid-19, nonché a causa della crisi economica che ne è scaturita. Il bonus psicologo è ora una misura strutturale, divenuta tale in forza della risposta alquanto positiva da parte dei cittadini riscontrata lo scorso anno, dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2023 e poi del Decreto Milleproroghe. Quest’anno è previsto per i beneficiari del bonus un contributo disponibile maggiore: dai 600 euro a 1.500 euro massimi. Non solo, è prevista anche una nuova distribuzione delle risorse ricavate dai sostegni non utilizzati lo scorso anno, che consentirà a chi non ha potuto accedere al servizio in passato, di usufruirne adesso. Infatti, come spiega l’INPS, “a decorrere dal 16 settembre 2023 è stata inibita qualsiasi operazione sulla procedura dedicata agli psicoterapeuti e l’INPS ha provveduto a verificare l’ammontare delle risorse regionali e provinciali residue, per consentire, ove presenti, lo scorrimento delle rispettive graduatorie e l’ammissione di nuovi aventi diritto nei limiti delle risorse ancora disponibili”.
Bonus psicologo: requisiti dei beneficiari e degli erogatori del servizio e procedure
Il sostegno è destinato principalmente a coloro i quali si trovano impossibilitati economicamente a farsi carico di una spesa ulteriore come quella comportata dalla terapia psicologica professionale. Il beneficiario deve essere residente in Italia al momento della richiesta e risultare cittadino italiano, è tenuto a utilizzare il bonus esclusivamente per sedute di terapia erogate da professionisti psicologi regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti e aderenti all’iniziativa. Beneficiari ed erogatori sono chiamati a seguire differenti criteri di accesso e diverse procedure.
Per i beneficiari l’accesso al servizio è regolato da alcuni parametri relativi all’ISEE percepito:
- beneficiari con ISEE inferiore a 15.000 euro: bonus fino a 600 euro;
- beneficiari con ISEE tra 15.000 e 30.000 euro: bonus fino a 400 euro;
- beneficiari con ISEE tra 30.000 e 50.000 euro: bonus fino a 200 euro;
Quelle qui riportate sono le soglie di accesso agli importi per il bonus stabilite per l’anno 2022. Non si conoscono ancora i parametri ISEE cui attenersi per il bonus psicologo 2023, si attendono aggiornamenti all’INPS.
Ai professionisti che vogliano offrire tale servizio è richiesta la regolare iscrizione all’albo degli psicologi o psicoterapeuti, nonché la specifica specifica, tramite CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi), ad una lista apposita mediante un modulo di adesione da inoltrare attraverso SPID o CIE.
I professionisti potranno così accedere al sito INPS dove risulteranno iscritti alla lista e dove potranno inserire il codice IBAN per i ricevere pagamenti. Inoltre riceveranno dagli Ordini Regionali informazioni sui nuovi iscritti aggiornate periodicamente.
I professionisti non potranno processare autonomamente le richieste di adesione al bonus dei pazienti. La domanda del bonus deve essere effettuata dagli interessati direttamente online, aspettando l’esito dell’INPS che pubblicherà una graduatoria dei beneficiari al fine di regolarne l’accesso nel rispetto dei requisiti specifici.
Bonus psicologo 2023: in attesa di aggiornamenti
Si ricorda che non sono ancora state indicate le modalità di accesso per l’anno 2023, al momento è certo che la domanda dovrà essere presentata telematicamente, accedendo con le proprie credenziali digitali, a piattaforme quali:
- SPID: Sistema Pubblico di Identità Digitale;
- CIE: Carta di Identità Elettronica;
- CNS: Carta Nazionale dei Servizi.
I ritardi sono dovuti alla mancata pubblicazione dell’apposito decreto interministeriale che chiarisce le modalità di erogazione del servizio e gli importi definitivi del bonus. Alla luce di tali ritardi è stata introdotta una proroga (fino al 15 settembre) all’inserimento dei dati da parte dei professionisti psicologi sulla piattaforma apposita.
Il bonus dovrebbe essere disponibile entro la fine di quest’anno, una volta chiarita l’applicazione della misura a livello strutturale.
La misura punta ad essere strutturale e capillare, infatti lo Stato ha previsto un potenziamento complessivo del servizio di assistenza psicologica sul territorio, non solo tramite il bonus ma anche rafforzando anche i servizi di neuropsichiatria per bambini e adolescenti, i soggetti più vulnerabili a questo tipo di problematiche.
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