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Ucciso a sprangate in Sicilia, confessa 18enne: i complici sono due minorenni

carabinieri
Si svolgerà questa mattina presso il Tribunale dei minori di Catania, l'udienza di convalida del fermo per i due ragazzi accusati dell'uccisione di un tunisino.

Oggi presso il Tribunale dei Minori di Catania, si terrà l’udienza di convalida del fermo verso i due ragazzi di 15 anni coinvolti nella morte di Marouene Slimane, un tunisino di 30 anni assassinato a sprangate e a coltellate a Vittoria nel Ragusano. Già ieri, 4 gennaio, è stato convalidato il fermo dell’altro giovane 18enne anche lui accusato di essere stato parte dell’aggressione.

L’indagato è l’unico tra i tre fermati ad essere maggiorenne e ha confessato di essersi scagliato anche lui contro il tunisino, usando un coltello per infliggere colpi verso Slimane. Secondo la ricostruzione dei fatti, a determinare il gesto dei ragazzi sarebbe stato un apprezzamento poco gradito di Slimane verso una ragazza nei pressi di una discoteca. Inoltre, il 30enne non si trovava da solo bensì con altri suoi due compagni che però sono riusciti a fuggire.