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Bonus dottorandi e assegnisti di ricerca: cos’è e come richiederlo

Bonus dottorandi e assegnisti di ricerca: anche queste categorie di cittadini avranno diritto all'indennità una tantum stabilita dal decreto Aiuti Ter. Ecco tutto quello che c'è da sapere in merito.

Bonus dottorandi e assegnisti di ricerca: è in arrivo un incentivo economico statale anche per questa categoria di cittadini italiani. Questo è quanto è stato stabilito in uno degli ultimi decreti emanati dal governo uscente: ecco tutte le informazioni da sapere in merito al bonus dottorandi.

Bonus dottorandi 2022: cos’è

L’incentivo per i dottorandi e gli assegnisti di ricerca è un contributo promosso dallo Stato in favore dei cittadini appartenenti a questa categoria. Esso è definito e rientra nel cosiddetto “Decreto Aiuti Ter”, emanato di recente dal governo uscente. Tuttavia, esso non è rivolto esclusivamente ai dottorandi ma anche ad altre categoria, vale a dire le seguenti:

  • pensionati;
  • percettori di Reddito di Cittadinanza;
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti;
  • collaboratori sportivi;
  • lavoratori dipendenti e pubblici;
  • lavoratori domestici;
  • disoccupati percettori di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola;
  • lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • incaricati di vendite a domicilio.

Bonus dottorandi: valore e come richiederlo

L’incentivo economico in questione è anche noto come “bonus 150 euro”, appellativo che indica l’ammontare del contributo che le categorie sopraelencate riceveranno. È importante specificare che si tratta di un’indennità una tantum, e che quindi il bonus sarà erogato una sola volta in un’unica soluzione.

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Per quanto riguarda la data di emissione del bonus, a partire dal mese di novembre 2022, gli assegnisti di ricerca e i dottorandi potranno presentare all’INPS la richiesta per poter ottenere il contributo.

Bonus dottorandi: le dichiarazioni dell’Adi

Per fare chiarezza in merito a questo beneficio, si è espresso anche l’Adi, vale a dire l’Associazione Dottorandi e dottori di ricerca in Italia. Nello specifico, l’Associazione ha specificato come questo contributo sia un nuovo bonus differente dall’indennità prevista per lo scorso luglio. Inoltre, l’Adi ha riassunto le informazioni principali come segue:

  • A partire da novembre 2022 i dottorandi e gli assegnisti di ricerca potranno richiedere all’INPS, nelle stesse modalità utilizzate per l’indennità di luglio, un’ulteriore indennità pari a 150 euro;
  • Dottorandi e assegnisti di ricerca non dovranno avere reddito superiore a 20.000 euro per l’anno 2021;
  • È esclusa la possibilità di cumulo fra l’indennità riconosciuta ai dottorandi/assegnisti e quella riconosciuta ad altre categorie di lavoratori ovvero di beneficiari di trattamenti previdenziali e assistenziali.

Infine, l’Adi ha reso noto che “l’INPS comunicherà entro trenta giorni dall’entrata in vigore del decreto le modalità di corresponsione dell’indennità”.