Willie Peyote si è esibito a Catania lo scorso 15 luglio 2022. Il concerto, organizzato nell’ambito del programma di Porte Aperte Unict, la rassegna di eventi culturali che l’Università di Catania organizza con i principali operatori culturali etnei, ha visto una grande partecipazione del pubblico che, nella corte dell’Ex Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, ha cantato e ballato per quasi due ore.
Affidata a UFO, prima traccia dell’ultimo album pubblicato dal cantautore torinese, l’apertura del live ha subito dato il via a una serata non solo di ascolto, ma anche e soprattutto di partecipazione fisica. Dopo due anni di pandemia e un’estate 2021 contraddistinta da concerti “snaturati”, smorzati da distanziamento e mascherine, Willie Peyote si riprende il palco e il suo pubblico, tornando a un concetto di live inteso come momento di aggregazione e di costruzione attiva del disco stesso.
“Pornostalgia, il nostro modo di vivere il presente”: intervista a Willie Peyote
La tappa catanese è stata dedicata principalmente alla presentazione di “Pornostalgia”, l’ultimo disco di Willie Peyote pubblicato il 6 maggio da Virgin Records/Universal Music Italia e anticipato ad aprile dal brano-manifesto “Fare Schifo” (con la partecipazione di Michela Giraud). Affiancato dagli All Done, il cantautore ha proposto in veste live i brani dell’ultimo lavoro discografico, che si presenta come un vero e proprio ritorno al passato, sia da un punto di vista musicale che da quello della scrittura vera e propria.
“Fare Schifo”, “Il Furto Della Passione”, “Robespierre”, “Sempre lo stesso Film” sono solo alcuni tra i brani più interessanti dell’ultimo album ed esibiti durante un live in cui Guglielmo Bruno, dietro la maschera di Willie Peyote, racconta una contemporaneità – e un sentire contemporaneo – radicalmente trasfigurata dopo gli ultimi due anni: “Ieri era la Pandemia, oggi sulla Guerra, tutti dicono tutto senza alla fine dire niente, parlo dell’attivismo performativo, delle multinazionali che cambiano il colore del logo in base all’argomento del momento”.
Ma, durante il live, c’è spazio anche per tutti i brani che, da “Non è il mio genere, il genere umano” (2013) a “Iodegradabile” (2019), hanno costruito il successo del cantautore. “Willie Pooh, “Metti Che Domani, “L’Effetto Sbagliato, “Ottima Scusa”, “Le Chiavi in Borsa”, “C’era una Vodka”, “Mai Dire Mai (La Locura)”, “La Tua Futura Ex Moglie”, “Portapalazzo” e “Semaforo”, che chiude il concerto, scandiscono così le tappe di un percorso che, pur in continua evoluzione e sperimentazione, ha saputo mantenere un’identità forte e una qualità musicale e di scrittura sempre più rara nel panorama musicale italiano contemporaneo.
(Foto di Desiré Calanni Rindina).