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Cimiteri per animali, al via anche in Sicilia: dalla Regione 2 milioni ai Comuni

Cimiteri per animali, anche in Sicilia la Regione da il via e stanzia due milioni da inviare ai comuni che ne faranno richiesta.

Una buona notizia per tutti i siciliani amanti degli animali: se ne è discusso a lungo e recentemente anche in altre regioni d’Italia ma finalmente è arrivato il via libera ai cimiteri per gli animali d’affezione e domestici anche in Sicilia. Infatti, la Regione ha annunciato che finanzierà la creazione di tali aree nelle città siciliane che lo richiederanno.

Questo è quanto deciso dal governo Musumeci che, oltre ad apprezzare il relativo Regolamento, ha stanziato due milioni di euro per i Comuni che ne faranno richiesta per poter costruire i cimiteri. Questa misura permette finalmente di dare attuazione ad una legge dell’Ars rimasta inapplicata da 22 anni, e che prevede la possibilità di seppellire le spoglie dell’animale in un vero e proprio cimitero, anche previa cremazione, secondo le caratteristiche fissate dal regolamento sanitario. Infatti, risale al 2000 la legge regionale che ha affidato alla competenza dei Comuni l’iniziativa di realizzare i cimiteri per animali d’affezione nel territorio siciliano. Tuttavia, da allora in poi nessun atto successivo è stato adottato dalla Regione per dare attuazione a quella legge.

“Con questa nostra iniziativa – commenta il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – la Sicilia si allinea ad altre regioni del Nord Italia ma, soprattutto, diamo concreto riconoscimento ai nostri compagni di vita, quali esseri senzienti e non oggetti. Quello del governo regionale è un gesto di grande civiltà e sensibilità. Spero che incontri l’interesse di tanti Comuni”.

Per dare il via ai lavori nella propria città, i sindaci potranno avanzare istanza dopo un apposito avviso pubblico che verrà diffuso nei prossimi giorni, a cura del Dipartimento regionale delle Attività sanitarie. Infatti, il Regolamento presidenziale prevede che la proposta di realizzare i cimiteri provenga dai Comuni, in forma singola o associata, che potranno provvedervi, previa acquisizione del parere igienico-sanitario dell’Asp territorialmente competente, o in via diretta o mediante l’instaurazione di apposite forme di partenariato pubblico-privato e con il supporto delle Associazioni regionali di protezione degli animali. Inoltre, nel Regolamento sono indicate anche le modalità di realizzazione degli impianti di incenerimento e cremazione. Infine, è richiesta la realizzazione di una serie di infrastrutture a servizio del cimitero, quali gli spogliatoi e i servizi igienici per il personale, l’ufficio di ricevimento con il pubblico, il deposito attrezzi, i parcheggi e un apposito sistema di smaltimento dei rifiuti cimiteriali.

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Per quanto riguarda le aree individuate per l’ubicazione dei cimiteri, esse dovranno essere compatibili dal punto di vista della destinazione urbanistica e garantire una fascia di rispetto con una distanza minima di almeno 50 metri dalle aree abitate. Il cimitero dovrà inoltre essere circondato da una recinzione munita di rete metallica schermata da siepe viva, con un’altezza minima di 1,80 mt. Si distingueranno poi aree per le spoglie di animali di peso superiore e di peso inferiore a 35 chilogrammi, anche per consentire il rispetto dei turni minimi di disseppellimento, pari rispettivamente a 5 e 10 anni.