Con gli Esami di Stato alle porte e le temperature sempre più alte, torna il dibattito sulla regola di indossare le mascherine a scuola. Sono molti in favore alla revoca dell’obbligo, ma altrettanti si trovano in disaccordo. Di seguito le opinioni degli esperti.
Bianchi e Giannelli: le opinioni pro obbligo
A dare la sua opinione in merito è primo tra tutti il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Ci affidiamo al mondo della salute“, afferma e ricorda che ancora i contagi sono alti. “Qualcuno mi dice: ‘Perché posso andare in un ristorante o stare fra di noi ed invece a scuola devo portarla la mascherina?’ Perché a scuola ci si sta cinque ore – dice Bianch i-. Siamo già arrivati in fondo, un attimo di cautela“.
“C’è un valore educativo in tutto questo – afferma ancora -. Noi abbiamo insegnato ai nostri ragazzi ad avere attenzione e rispetto per gli altri, non si può far passare il messaggio che togliere la mascherina sia un atto di liberazione. È un atto di responsabilità, è diverso“.
Neanche Antonello Giannelli, il presidente dell’Associazione nazionale presidi, è d’accordo con la revoca dell’obbligo di indossare le mascherine. “Che insegnamento stiamo dando agli studenti che vedono degli adulti continuare a litigare sul rispetto di una regola faticosamente appresa e rispettata? – commenta Giannelli -. Abbiamo un’autorità sanitaria preposta ad assumersi la responsabilità di decisioni e ritengo che su questo non ci debbano essere ulteriori discussioni“.
Alte temperature e mascherine: Costa e Sasso contro l’obbligo
Se Bianchi e Giannelli preferirebbero mantenere l’obbligo delle mascherine a scuola, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha un’opinione contraria: “Sono convinto – ha infatti affermato – e lo sostenevo già prima, che soprattutto durante le lezioni, quando ragazzi e bambini sono seduti al proprio posto, si possano togliere le mascherine“.
Anche il collega all’Istruzione Rossano Sasso è d’accordo con lui: “Spero che l’Esame di Stato possa svolgersi senza l’obbligo delle mascherine – dice -. Tra fine giugno e inizio luglio le alte temperature renderebbero davvero difficile la situazione tanto per gli studenti quanto per gli insegnanti. I protocolli in vigore scadono tra un mese e non avrebbe senso riproporli“.
Le opinioni degli esperti
Neanche gli esperti si trovano d’accordo su questo tema. Da una parte, l’infettivologo Matteo Bassetti fa notare che “rimaniamo l’unico Paese o uno dei pochi con l’obbligo della mascherina a scuola” e parla di “decisione che, contrariamente a quello che dice il ministro della Salute Roberto Speranza, non è della scienza“.
Dall’altra, invece, Fabrizio Pregliasco, virologo della Statale di Milano, fa notare che le mascherine sono servite a garantire la didattica in presenza e a ridurre la diffusione quando si registravano 1-2 casi in classe.
Anche l’epidemiologo del Campus Bio-medico di Roma, Massimo Ciccozzi, condivide l’idea di Pregliasco. “Perché togliere l’obbligo delle mascherine quando i contagi, specie tra gli adolescenti, sono ancora tanti? – si chiede -. Se il tasso di positività si abbasserà dall’attuale 13% al 10% ai primi di giugno allora potremo ragionare sull’eliminazione di quest’obbligo durante gli esami di medie e superiori“.