Il numero chiuso in riferimento all’accesso a Medicina è stato e resta un tema molto discusso. Di fatto molte personalità , già da tempo, si sono schierate a favore dell’abolizione di questo sistema. Più recentemente, poi, il tema è stato sollevato dal Sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
“Non credo che il Test d’ingresso sia un indice di meritocrazia”
“Non credo che il test d’ingresso sia un indice di meritocrazia“: è quanto dichiarato da Costa, intervenuto nel corso di un’iniziativa promossa dall’università a Pisa.
“Pertanto – ha continuato il Sottosegretario – credo che, condividendo questa riflessione con il ministero dell’Università , si possa trovare un punto di equilibrio, magari fissando la verifica di precisi obiettivi di rendimento di ciascuno studente dopo uno, due anni: questo credo che sia un buon compromesso per assicurare criteri davvero meritocratici di accesso più di un semplice test di ingresso”.Â
Anche il Governatore del Veneto Luca Zaia si è pronunciato a favore della meritocrazia e contro il numero chiuso.
“Le qualità non si accertano con un test all’ingresso – ha dichiarato Zaia – . Il futuro professionista al quale affidiamo la nostra salute deve essere valutato sul campo. “
Si ricorda che il test di ingresso per Medicina e Chirurgia non è stato ancora abolito. Tuttavia questo è stato rivoluzionato e, soprattutto a partire dal 2023 presenterà molte novità .











