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Giornate FAI di Primavera, 56 siti visitabili in Sicilia: ecco quali

Castello di Aci Castello
Castello di Aci Castello.
Tornano le Giornate FAI di Primavera e in Sicilia sarà possibile visitare 56 siti: per l'occasione, non ci si dimenticherà della Guerra in corso in Ucraina.

La Primavera è tornata e con questa anche le Giornate del FAI. Si tratta di un’iniziativa promossa ogni anno dal Fondo Ambiente Italiano, che mir a far conoscere luoghi di cultura della Penisola a turisti italiani e stranieri. Quest’anno, poi, ricorre un ricorrenza particolarmente importante: le giornate FAI di Primavera festeggiano le trenta edizioni dall’inizio dell’iniziativa.

Le giornate FAI di Primavera 2022

Le giornate FAI di Primavera sono occasioni da non perdere, in quanto permettono di vivere delle esperienze uniche e irripetibili. Infatti, in occasione di quest’iniziativa è possibile visitare su tutto il territorio nazionale delle bellezze e dei luoghi altrimenti spesso poco conosciuti ai più, o persino nascosti o inaccessibili.

Infatti, nel corso delle trenta edizioni, sono stati aperti eccezionalmente più di 14mila monumenti in tutta Italia, che hanno richiamato milioni di visitatori alla scoperta del patrimonio nazionale. Quest’anno, le giornate FAI si svolgeranno sabato 26 e domenica 27 marzo, vale a dire il primo weekend della Primavera 2022.

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I 56 luoghi visitabili in Sicilia

Anche la Sicilia è coinvolta dall’iniziativa delle giornate FAI di Primavera e, per l’occasione, saranno 56 i siti visitabili nell’Isola. Per conoscere l’elenco completo dei siti visitabili si consiglia di consultare il sito ufficiale del FAI. Di seguito, invece, alcuni esempi a Catania, Siracusa e Palermo.

Giornate FAI di Primavera 2022: i siti a Catania

In occasione delle giornate FAI di Primavera, la delegazione Fai etnea propone un itinerario tra la città e la provincia dedicato a Verga. Di fatto quest’anno ricade il centenario della morte dello scrittore e, per l’occasione, l’itinerario prevede un percorso tra memoria storica, letteratura e cinema.

Aa partire dalla Casa-Museo di Giovanni Verga a Catania, che ospita una biblioteca di più di 2000 volumi e le copie dei manoscritti, il percorso includerà:

  • la Fondazione Verga;
  • la chiesa e il monastero di Santa Chiara, da cui Verga avrebbe tratto ispirazione per “Storia di una capinera”;
  • il Monastero dei Benedettini;
  • la Casa del Nespolo ad Aci Trezza e il castello di Acicastello, luoghi dei Malavoglia e della novella “Le stoffe del Castello di Trezza”. 

Tracce dello scrittore si riscontrano anche a Bronte, Caltagirone e Vizzini.

Inoltre, a Catania e provincia sarà possibile visitare altri luoghi: dalle Terme al Palazzo vescovile di Acireale, alla Galleria Luigi Sturzo di Caltagirone.

Giornate di FAI Primavera 2022: Siracusa e Palermo

Per quanto riguarda Siracusa, sarà possibile visitare due siti che saranno aperti per la prima volta pubblico, grazie alla disponibilità del Direttore del Parco Archeologico della Neapolis: si tratta della Scala Greca, dimenticata all’interno di un’area del parco archeologico, dove sarà possibile visitare anche un santuario dedicato ad Artemide, conosciuto solo da pochi addetti ai lavori, e l’antico castello federiciano di Targia.

In merito alla città di Palermo si propongono due itinerari dedicati al Liberty e al Barocco siciliano. Tra i luoghi da ammirare ci sono: il Villino Ida Basile, il Grand Hotel des et Palmes (appena restaurato) e il Circolo Unione “Palazzo Florio” (riservato iscritti Fai) che ospita anche la camera da letto di donna Franca Florio.

Infine quest’anno ricorre anche il trentesimo anniversario della morte dei giudici Falcone e Borsellino e sarà quindi prevista la visita guidata al museo Falcone-Borsellino che si trova all’interno del palazzo di Giustizia.

L’impegno del FAI per il conflitto in Ucraina

Tuttavia, il trentesimo anniversario delle giornate del FAI terrà conto della guerra in corso in Ucraina, ai quali è impossibile non rivolgere un pensiero.

“Avrei voluto festeggiare con la solennità, la gioia, il sorriso, il tintinnio di calici che i grandi anniversari richiedono”: è quanto ammesso dal Presidente Marco Magnifico. Tuttavia i “giorni cupi, amari e interminabili che stiamo vivendo” non lo permettono.

Il FAI soffierà sulle trenta candeline con l’obiettivo di agire concretamente nel merito del conflitto in Ucraina, e non solo esponendo i colori della bandiera ucraina nei beni aperti nelle Giornate di Primavera.

“Quando tutto questo sarà finito − ha assicurato il Presidente Magnifico − , dedicherà 100mila euro al restauro di un bene ucraino scelto in accordo con l’Ambasciata Italiana e la chiesa Ucraina“.