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Da giorni, ormai, la città di Catania è colpita da forte vento e violente piogge: sono molteplici i danni causati da questo maltempo, che ha provocato vittime e situazioni di pericolo. La situazione è grave: questo, unito alle temperature da record registrate quest’estate, rende evidente come la Sicilia sia fortemente esposta all’impatto dei cambiamenti climatici.
Tuttavia, questo spiacevole evento ha un precedente: l’alluvione del 1951.
1951, l’anno delle alluvioni
L’anno più terribile per Catania, dal punto di vista delle alluvioni, fu il 1951. Come spiegato su Siculorum Gymnasium, in un approfondimento firmato da Francesco Mannino, il mese di settembre si rivelò sin da subito un mese straordinariamente piovoso. Ma non finì qui: la situazione peggiorò infatti il mese seguente.
La notte del 15 ottobre, dunque, la città fu colpita da un nubifragio e da una tromba d’aria, con una mareggiata che devastò le coste ioniche e specialmente Riposto. Dal 15 al 18 ottobre, nella Sicilia orientale caddero in media 500 mm di pioggia: il 25 ed il 26 ottobre 2021, invece, su Catania ne sono caduti circa 265.
Sempre il 15 ottobre 1951, il Simeto straripò, allagando tutti i terreni agricoli a sua disposizione.
Anche a Catania centro ci furono danni: addirittura, l’intera ala di una palazzina di quattro piani collassò e venne ricostruita solamente nel 2011.
Inoltre, a causa di quest’alluvione ci furono 35 vittime in tutta la Sicilia orientale.
Il villaggio “Santa Maria Goretti”
Dopo meno di un anno dalla tragedia venne inaugurato un nuovo villaggio, chiamato “Santa Maria Goretti“, con appartamenti destinati agli sfollati del 1951. Questo fu costruito nell’estrema parte meridionale dell’abitato di Catania, nella zona di San Giuseppe la Rena.
Ben presto, però, i circa 1500 abitanti del villaggio si trovarono davanti ad un grande paradosso: il villaggio, infatti, si trova in un avvallamento alla base delle colline argillose che dagli anni ’70 ospitano Librino e, a causa della sua posizione, la pioggia delle aree circostanti periodicamente esonda e allaga il quartiere inizialmente nato per dare rifugio agli alluvionati.
“Santa Maria Goretti” oggi
Il villaggio “Santa Maria Goretti” negli anni non è mai migliorato: a seguito del forte maltempo che ha colpito Catania in questi giorni, infatti, sono stati registrati danni anche lì.
Lo sconforto tra gli abitanti è evidente: “Il Villaggio Goretti si allaga sistematicamente dopo ogni temporale“, dicono gli abitanti, chiedendosi anche chi pagherà i danni.
Purtroppo, però, nonostante gli anni passino, i danni causati da questo tipo di eventi atmosferici sono sempre molteplici: piazze trasformate in laghi, cascate tra le vie della città, garage diventati piscine, case e negozi allagati… Insomma, le perdite sono molte: si spera, comunque, che Catania si rialzi più forte di prima come fa sempre; dopotutto, il suo motto è proprio “Melior de cinere surgo“.