Test Medicina 2021: nelle ultime ore sono cresciuti i dubbi in merito ad alcuni quesiti della prova, affrontata da circa 76mila, tra neo-diplomati e non, in tutta la Penisola. Dubbi ora confermati da Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università, in persona.
In particolare, secondo quanto indicato nelle scorse ore, hanno scatenato perplessità e reclami soprattutto tre domande del Test Medicina 2021, ovvero:
- la domanda numero 21, che alcuni hanno etichettato come una domanda di chimica inserita tra quelle di logica e la cui soluzione fornita dal Ministero veniva considerata errata;
- la domanda di biologia numero 23 con, a detta del Ministero, la A come soluzione;
- la domanda di logica numero 2 che, secondo alcune voci, sarebbe “non congruente” rispetto alle regole del testo.
Di fronte alle polemiche degli aspiranti camici bianchi, moltiplicatesi soprattutto sui canali social, il Ministero aveva incaricato i propri tecnici di raccogliere le segnalazioni di eventuali irregolarità (da presentare fino a domani).
Test Medicina 2021, domande errate? Le verifiche del Ministero
Le dichiarazioni della Ministra Messa
Adesso arrivano chiarimenti e rassicurazioni da parte di Maria Cristina Messa. La Ministra dell’Università e della Ricerca, nel corso della trasmissione “The Breakfast Club” su Radio Capital, ha dato ragione agli studenti, indicando le loro segnalazioni come fondate.
“Devo riuscire a fare le graduatorie tenendo conto degli errori – ha dichiarato la Ministra Messa – , annullando le domande sbagliate o comunque quelle che sono sotto verifica”.
Maria Cristina Messa, dunque, ammette gli errori compiuti, promette di far chiarezza sulle ragioni di questi e si impegna a risolvere. Si punta, nello specifico a rendere nulli i quesiti errati o su cui vigono ancora dubbi, per poi procedere stilando la graduatoria. In tal modo, non dovrebbe essere ostacolato l’avvio dei corsi per chi riuscirà ad ottenere uno dei 14mila posti disponibili in Medicina e Chirurgia o dei 1200 di Odontoiatria e Protesi dentaria.
Consapevole che le segnalazioni hanno accompagnato anche le prove degli scorsi anni, la Ministra Messa pretende un più alto livello di preparazione da chi sceglie e prepara i quesiti.
“E poi – ha concluso Messa– vorrei incontrarmi con le commissioni che preparano i test per riuscire a dare qualche cosa di un pochino meno debole per il prossimo anno“.