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Assegno unico figli, via alle domande: come ottenerlo

assegno unico figli
Assegno unico figli: da oggi è possibile procedere con la richiesta. Ecco le informazioni utili su requisiti e importi, oltre che le date da non dimenticare.

Come ottenere l’assegno unico figli? Da oggi, 1 luglio, e fino al prossimo 30 settembre sarà possibile presentare apposita richiesta tramite il sito Inps. Ma cosa c’è da sapere prima? Ecco tutte le informazioni utili a chi desidera ottenere l’agevolazione.

Assegno unico figli: di cosa si tratta e quanto vale?

Con “assegno unico figli” si fa riferimento ad un assegno mensile da riservare alle famiglie con figli fino a 21 anni.

Il valore massimo previsto è di 250 euro ma la somma complessiva si compone di una parte fissa e di una che varia a seconda del reddito complessivo del nucleo familiare. Ciò significa che gli importi decresceranno all’aumentare dell’Isee mentre cresceranno del 30% per le famiglie con tre o più figli. Si prevede, nello specifico:

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  1. un aumento di 37,5 euro mensili per ciascun figlio per le famiglie che hanno fino a due figli;
  2. un aumento pari a 55 euro per quelle con tre o più figli. 

Va precisato che l’assegno è compatibile con il Reddito di Cittadinanza.

A chi spetta?

L’assegno in questione è pensato per lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti. Inoltre, anche le mamme dal settimo mese di gravidanza da oggi potranno procedere con la richiesta.

Si esplicita, inoltre, che dai 18 anni di età una somma ridotta rispetto all’assegno potrebbe essere accreditata direttamente al figlio se questo presenta una di queste condizioni:

  •  iscritto all’università;
  • un tirocinante;
  • iscritto a un corso professionale;
  • svolge il servizio civile;
  • svolge un lavoro a basso reddito.

Richieste assegno unico figli: date ed altre informazioni utili

L’agevolazione è relativa al periodo valido dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022.  Secondo quanto precisato da Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, le richieste presentate entro il prossimo 30 settembre “danno diritto al riconoscimento degli arretrati a partire dal 1 luglio”. Al contrario, chi presenterà la domanda dopo il 30 settembre riceverà gli importi di diritto a partire dal mese di presentazione della domanda.

Secondo quanto indicato dallo stesso presidente, per presentare la domanda basterà essere in possesso del codice fiscale e del proprio Iban e scaricare la ricevuta.


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