In un’Italia divisa tra zona bianca e zona gialla, con casi e ricoverati costantemente in calo e la campagna di vaccinazione di massa già avviata, restano ancora otto comuni in zona rossa. Si tratta soprattutto di città del meridione (Sicilia, Campania e Basilicata), per un totale di circa 35mila cittadini ancora in una situazione di semi-lockdown.
Zona rossa in Sicilia: i Comuni in lockdown
La metà di questi, come riporta ilSole24ore, si trovano in Sicilia. L’ultimo a entrare in zona rossa è stato Santo Stefano di Quisquina, in provincia di Agrigento. Qui la zona rossa durerà fino al 10 giugno: la scoperta del focolaio è avvenuta dopo che sono stati rilevati 35 giovani positivi al Covid.
Rimane ancora in zona rossa Geraci Siculo, nel Palermitano, il paese che quest’anno ha sfiorato la vittoria alla competizione del “Borgo dei Borghi”. Ancora nella città metropolitana di Palermo il terzo comune in lockdown, la città di Prizzi. In entrambi i casi l’ordinanza regionale scadrà, salvo proroghe, il 10 giugno.
Scordia, il più grande dei comuni in zona rossa, si trova invece nel Catanese. L’ultimo bollettino dell’Asp Catania riporta, alla data del 4 giugno, 133 positivi, di cui 7 ricoverati. Altre 224 persone invece si trovano in quarantena. La scadenza dell’ordinanza è prevista per il 10 giugno, ma nel corso della prossima settimana potrebbe arrivare una seconda proroga.
Zona rossa: gli altri Comuni in lockdown
Dei restanti quattro Comuni in lockdown, due si trovano in Basilicata (Acerenza e Montemilione), entrambi in provincia di Potenza. La zona rossa qui dovrebbe scadere il 6 giugno, salvo proroghe.
Gli altri due Comuni in zona rossa, infine, si trovano in Campania, nel Salernitano. Si tratta di Laurino e Piaggine; nel primo caso l’ordinanza scadrà l’11 giugno e nel secondo il 6.