Attualità

Mascherina al tavolo e niente doccia in palestra: le linee guida del Cts

Ristoranti ai tempi del Covid
Inizia il processo di riaperture varato dall'ultimo Dpcm del Governo Draghi e il Cts ha già predisposto delle linee guida che le Regioni dovranno seguire al fine di permettere la ripresa delle attività in totale sicurezza.

Si avvia la stagione delle riaperture in Italia. I governatori regionali spingono affinché queste siano piene e vere ma dalle nuove linee guida del Comitato tecnico scientifico del Governo trapela ancora la volontà di procedere con cautela.

Nel frattempo spunta l’ipotesi zona bianca rafforzata, dove dovrebbe continuare ad esser valido il coprifuoco, seppur fissato a mezzanotte. Inoltre, dovrebbero vigere strette alla movida.

Tutto ciò avviene in un momento in cui l’indice di contagio per tutta Italia è in netta diminuzione, complici il bel tempo che arresta l’avanzata del virus, il periodo di chiusure precedenti la bella stagione e la campagna di vaccinazione che procede spedita in tutte le regioni. Non è dunque da escludere che al prossimo monitoraggio le regioni Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Molise possano diventare bianche, seguite da Liguria, Veneto e Abruzzo.

Le linee guida da seguire

Il 20 maggio scorso, in Conferenza dei governatori è stato redatto un documento, poi rivisto dal Cts in senso restrittivo. Si tratta di linee guida delle Regioni “per la ripresa delle attività economiche e sociali, come recita il frontespizio del testo. Le regioni sono pronte a chiedere una serie di chiarimenti, anche per il fatto che si prevede un mutamento in positivo delle condizioni epidemiologiche. Nello specifico si prevedono alcune regole da seguire in determinati contesti:

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  • Nozze solo con “green pass”: si consentirà la partecipazione ai matrimoni solo in possesso di uno dei requisiti per il “green certificate”, ovvero tampone negativo, certificato di avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid-19, tutti validi per un determinato lasso di tempo;
  • Docce chiuse in piscine e palestre: gli impianti sportivi saranno aperti, così come i centri benessere, ma occorrerà vietare l’utilizzo delle docce. Negli spogliatoi  non sarà possibile consumare cibo. Inoltre è raccomandato di non utilizzare gli spogliatoi in palestre, mentre è possibile farlo in piscina;
  • Seggiovie al 50% se coperte: sarà possibile usufruire delle seggiovie al 100% della loro capienza solo se non presentano la chiusura delle cupole paravento e sempre muniti di mascherina, al contrario la capienza è consentita al 50%;
  • Al ristorante con la mascherina. Si potrà anche scegliere di pranzare o cenare al ristorante ma la mascherina la mascherina andrà indossata sempre, anche al tavolo, tranne quando si consumano cibi o bevande. L’obbligo di indossare il Dpi è riservato anche ai camerieri;
  • Obbligo di prenotazione: in tutte le attività ricettive (come i ristoranti, i cinema e teatri o altri locali) la prenotazione dovrebbe esser resa obbligatoria o fortemente raccomandata. Auspicabile anche la disponibilità del “green certificate”. Secondo gli esperti del governo, un altro obbligo è quello di considerare il numero massimo di presenze contemporanee in base allo spazio disponibile.