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Traffico di ossicodone Sicilia-USA: tra gli indagati anche 5 medici

Foto d'archivio.
Attiva da questa mattina l'operazione "Fast shipping" coordinata dalla polizia e dalla guardia di finanza siciliane al fine di bloccare un traffico di stupefacenti che dall'Italia arrivavano in America.

Imponente operazione di polizia e guardia di finanza volta a bloccare un traffico di droga sull’asse Italia-Usa. L’operazione, denominata “Fast shipping” (“Consegna rapida” in italiano), è stata coordinata dagli agenti di polizia di Siracusa e militari della guardia di finanza del capoluogo aretuseo e di Catania. Gli investigatori stanno eseguendo dalle prime ore di questa mattina un’ordinanza di misure cautelari personali e reali emessa dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura etnea nei confronti di nove persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga.

L’inchiesta ha scoperto un’esportazione da Augusta agli Usa della droga dei “montanari”, ovvero pasticche di ossicodone, un oppiaceo molto conosciuto tra i tossicodipendenti. Nell’inchiesta sono coinvolte ventinove persone e tra queste vi sono cinque medici che avrebbero prescritto il farmaco in danno del servizio sanitario italiano.

Gli indagati sono adesso accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente. Oltre 3mila confezioni di questa sostanza sarebbero state inviate negli Stati Uniti in plichi schermati per evitare i controlli. La droga molto pericolosa avrebbe causato diversi decessi tra i tossicodipendenti americani. Effettuato dalla guardia di finanza un sequestro per oltre centomila euro.