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Bonus vacanze anche per il 2021? Il governo ci sta pensando e, assieme al possibile ritorno del bonus bici, potrebbe essere un importante ritorno di fiamma degli incentivi già attivati l’anno scorso. Sono diverse le ipotesi in campo, ma non mancano le critiche.
Bonus vacanze 2021: ipotesi nuove domande
Il bonus vacanze è stato introdotto l’anno scorso con un finanziamento di 2.6 miliardi di euro, in gran parte inutilizzati. Per questo il governo starebbe pensando di riproporre la misura nel dl Sostegni bis, sul quale sta lavorando al momento.
Tra le iniziative allo studio c’è anche l’allargamento della misura anche ad agenzie di viaggio e tour operator, rendendo possibile a queste strutture la possibilità di accettare il bonus vacanze. Inoltre, i partiti chiedono anche la possibilità di inserire nuove richieste. Al momento, infatti, possono utilizzare il bonus vacanze solo coloro che l’hanno già chiesto l’anno scorso.
Bonus vacanze: si pensa a proroga fino ad estate 2022
In cosa consiste il bonus vacanze
La misura, per com’è stata introdotta nel 2020, ha un importo di massimo 500 euro utilizzabili in un’unica soluzione. La suddivisione è la seguente:
- 500 euro: nuclei familiari composti da 3 o più persone;
- 300 euro: coppie;
- 150 euro: single.
Per chiedere il bonus vacanze è necessario un ISEE non superiore ai 40mila euro e una DSU in corso di validità. La richiesta si può fare tramite l’app IO, seguendo la procedura guidata.
Critiche e proposte al bonus vacanze
Critico il Codacons, che teme che il bonus vacanze crei una distorsione nel mondo viaggi, con prezzi gonfiati e vincoli d’utilizzo a danno dei consumatori. Critica analoga da Assoutenti, che chiede l’utilizzo di incentivi più efficaci. In particolare, l’associazione richiede l’obbligo di accettazione del bonus vacanze per tutte le strutture: agenzie di viaggio, tour operator, albergatori e strutture ricettive. Inoltre, viene proposta la trasformazione del bonus vacanze in un carnet, utilizzabile per i più variegati scopi turistici, dall’abbonamento agli stabilimenti invernali all’accesso agli impianti sciistici.
Infine, anche l’Unione Nazionale Consumatori chiede delle modifiche al meccanismo di accettazione del bonus vacanze. In particolare, si critica la possibilità che gli albergatori anticipino l’80% del bonus sotto forma di sconto diretto.