L’impegno preso dal Ministero dell’Istruzione è quello di riprendere pienamente la didattica in presenza il prima possibile. Lo ribadisce il Ministro Patrizio Bianchi insieme ai sottosegretari dietro la spinta di associazioni, genitori, studenti e politici.
“Non appena i dati lo consentiranno, auspicabilmente subito dopo Pasqua, insieme al ministro Bianchi dovremo avviare una rapida riflessione sull’opportunità di riaprire le scuole – ha dichiarato il sottosegretario Roberto Sasso –. Quantomeno quelle dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado: gli studenti di queste fasce di età stanno pagando un prezzo altissimo”.
Secondo Sasso, sarebbe necessario mettere in sicurezza le scuole tramite:
- un’accelerata sui vaccini;
- il miglioramento del tracciamento dei positivi che fanno parte del mondo scolastico;
- la sanificazione delle aule e impianti di areazione;
- la riduzione della capienza massima di studenti per classe.
Elena Bonetti, Ministra per la Famiglia, suggerisce la possibilità di tornare tra i banchi per i più piccoli tramite l’introduzione di regole aggiuntive, come la turnazione.
Nel frattempo Agostino Miozzo, ex-coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, supporterà il Ministero dell’Istruzione nella costruzione di un database sulla pandemia al fine di accelerare la riapertura delle scuole.
Intanto i test-invalsi si stanno tenendo in presenza: sono state finora 226.400 le prove Invalsi sostenute dai ragazzi dell’ultimo anno delle superiori che quest’anno sosteranno gli esami di maturità.