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Covid Sicilia, Musumeci: “Difficile vaccinare tutti entro settembre”

sicilia zona gialla
Foto: Cecilia Fabiano
Vaccini, in Sicilia la fine della campagna vaccinale entro settembre è a rischio. Le dichiarazioni del governatore della Regione, Nello Musumeci.

La campagna vaccinazioni in Sicilia potrebbe subire dei rallentamenti. Se fino a qualche tempo fa il governatore Musumeci pianificava di vaccinare tutti i siciliani entro settembre, adesso, a fronte di tagli dalle case farmaceutiche e rallentamenti, il piano di immunizzazione non sembra così definito. “Le notizie che arrivano dal fronte vaccini non sono incoraggianti“, ha dichiarato Musumeci stamattina, intervenendo a margine dell’inaugurazione dell’hub vaccinale di Palermo.

Quello di Palermo è solo il primo dei 9 hub che verranno predisposti dalla Regione Siciliana in ogni città capoluogo. L’hub è stato predisposto all’interno del padiglione 20 dell’ex Fiera del Mediterraneo e a regime si potranno somministrare circa 10mila dosi al giorno. Cento complessivamente gli operatori – tra medici, infermieri e personale tecnico ed amministrativo – a lavorare su due turni in 60 postazioni modulari che potranno arrivare a 120. Il vaccino non sarà riservato solo a chi ha già compiuto 80 anni, ma in Fiera saranno effettuate anche le vaccinazioni con AstraZeneca per le forze dell’ordine e con Pfizier-Biontech a completamento del personale socio-sanitario.

Vaccini in Sicilia: le dichiarazioni di Musumeci

“Oggi salutiamo l’inizio della stagione della speranza – ha dichiarato Musumeci durante l’inaugurazione dell’hub di Palermo –, vorrei dire della certezza, ma non abbiamo la sicurezza che il vaccino arrivi in tempo. Stiamo procedendo come da calendario. Secondo il piano predisposto dal governo regionale, avremmo dovuto completare la campagna di vaccinazione entro la metà di settembre.

Purtroppo, le notizie che arrivano dal fronte vaccini non sono incoraggianti. Ieri Astrazeneca ha comunicato riduzione ulteriore del 50% e chi doveva mantenere gli impegni non lo ha fatto nemmeno con Bruxelles. Noi siamo qui in attesa di partire alla grande. Finora – ha aggiunto – abbiamo somministrato vaccini a 300mila siciliani e la salvezza sta soltanto nella possibilità di immunizzare la stragrande maggioranza dei nostri concittadini, almeno l’80%”.

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Presenti, tra gli altri, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, l’assessore regionale della salute Ruggero Razza, il commissario emergenza Covid a Palermo Renato Costa, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, i massimi dirigenti dell’assessorato regionale della salute e il commissario straordinario Asp Palermo Daniela Faraoni.

“Siamo fra le prime regioni in Italia ad aver predisposto la logistica curando tutti i particolari e abbiamo allestito in maniera davvero celere questo padiglione grazie alla collaborazione del comune di Palermo e in altre province grazie anche ad altri enti – ha detto il presidente Musumeci –. Spero solo che arrivi una sufficiente quantità di fiale per poter somministrare ogni giorno migliaia di vaccini. Qui abbiamo personale e strutture. Quando sarà finita questa drammatica vicenda – ha aggiunto – ricorderemo tutti di essere stati testimoni e protagonisti attivi di un’esperienza che ci ha formati e duramente provati, ma la Sicilia in questa vicenda dolorosa ha saputo essere presente alle proprie responsabilità”.