Scuola

Riapertura scuole in Sicilia, ritardi per le superiori: “Ancora cautela”

Nuovo DPCM Draghi
Da oggi la Sicilia cambia colore e si veste di arancione. Il rientro è stato assicurato per le seconde e le terze medie, ma gli istituti superiori dovranno aspettare.

Da oggi la maggior parte delle regioni italiane si tingono di giallo, ad accezione per 5 territori: tra queste c’è la Sicilia, che ancora non è pronta per il passaggio in zona gialla e che si manterrà in zona arancione. La scuola si sta riorganizzando per ripartire in sicurezza con le lezioni in presenza: nelle regioni in zona gialla la didattica è già in presenza in totalità per scuole elementari e medie, invece al 50%  per gli istituti superiori.


Da oggi la Sicilia è zona arancione: cosa cambia e cosa si può fare


Tutte le scuole medie siciliane da oggi rientreranno in classe in presenza, rispettando le norme vigenti sul distanziamento sociale e sull’uso dei dispositivi di protezione (le mascherine). Stessa cosa non si può dire dei licei e degli istituti superiori, il cui ritorno tra i banchi di scuola è stato rinviato all’8 febbraio. Gli studenti, dunque, andranno avanti in DaD per questa settimana. Dall’8 febbraio si ripartirà con lezioni al 50% in presenza, quindi con classi dimezzate e turnazioni. Un ritardo che per l’assessore all’Istruzione, Roberto Lagalla, “trova giustificazione nel principio di cautela” del governo regionale, su esplicita richiesta del presidente Musumeci.

Università di Catania