La cura della “zona rossa” in Sicilia comincia a funzionare. I contagi restano numerosi, ma nell’ultimo bollettino pubblicato ieri l’Isola è scesa finalmente sotto quota 1000. Più del singolo dato, però, i lati positivi emergono dall’andamento dei contagi nell’ultima settimana, come testimoniato dal report pubblicato ieri dall’ufficio Statistica del Comune di Palermo. Nell’ultima settimana sono diminuiti i nuovi casi, mentre sono cresciuti meno rapidamente sia i ricoverati che i decessi. Ad aumentare e a restare ancora alti, invece, i dati relativi agli ingressi in terapia intensiva.
Coronavirus Sicilia: i dati dell’ultima settimana
I nuovi positivi registrati negli ultimi sette giorni sono 9.023, in calo rispetto a due settimane fa, quando si erano registrati i numeri più alti dall’inizio della pandemia. I tamponi positivi passano dal 29,9% di due settimane fa al 23,1% della settimana scorsa.
Gli attuali positivi sono numerosi: 47.654 (valore più elevato dall’inizio della pandemia), mentre i cittadini in isolamento domiciliare sono 45.996, 1.201 in più rispetto alla settimana precedente.
L’aumento dei ricoveri in terapia intensiva rispetto alla settimana scorsa è dell’8%: 121 nuovi ingressi in terapia intensiva nella settimana appena conclusa, rispetto ai 112 della settimana precedente. Attualmente, i pazienti ricoverati sono 1.658, di cui 227 in terapia intensiva.
Infine, negli ultimi sette giorni il numero dei guariti è cresciuto di 7.557 unità ed è pari, adesso, a 78.872. L’incidenza dei guariti sul totale positivi è pari al 60,8%, in aumento di oltre un punto percentuale rispetto a domenica scorsa, quando raggiunse il 59,1%.
Il tasso di letalità, invece, è immutato ed è pari al 2,5%. Nell’ultima settimana ci sono state altre 237 vittime e il numero complessivo dei deceduti è salito a 3226. Infine, i ricoverati complessivamente rappresentano il 3,5% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,5%).
Covid: le dichiarazioni di Razza
“Come ho detto nei giorni scorsi all’amico Nino Minardo – ha dichiarato l’assessore Razza in giornata -, la decisione di procedere alla definizione della ‘zona rossa’ in Sicilia si sta rivelando corretta. Non solo perché ha anticipato un provvedimento che ieri sarebbe stato assunto (e per tre settimane) per decisione nazionale, come si evince dall’indice Rt nell’Isola rilevato a 1.27, ma perché ci sta consentendo di limitare il peso sulle strutture ospedaliere ed evitare di procedere a nuove conversioni”.