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A partire da domani, la Sicilia entra in zona rossa e vi rimarrà almeno fino al 31 gennaio. Lo prevede l’ordinanza firmata dal ministro Speranza nella serata di ieri, cui si aggiunge quella del governatore regionale Nello Musumeci, che stabilisce regole più severe rispetto a quelle già previste a livello nazionale. Vediamo, punto per punto, cosa si può fare e cosa no e quali sono le differenze che si applicano in Sicilia.
Ordinanza Musumeci: il testo completo
È stata pubblicata sul sito della Regione Siciliana l’ordinanza contingibile e urgente n°10 del 16/01/2021 sulle ulteriori misure di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica. Il testo entrerà in vigore alla mezzanotte di domenica 17 gennaio e almeno fino al 31 gennaio. Inoltre, nel caso in cui i contagi non diminuissero a sufficienza, Musumeci si dichiara pronto a prolungare la zona rossa per altre due settimane, fino a metà febbraio. Inoltre, potrebbero essere chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado.
Spostamenti
- Divieto di entrata e di uscita dal territorio regionale.
- Divieto di allontanamento dal proprio comune.
- Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, all’interno del territorio comunale, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria.
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Diversamente da quanto previsto dal Dpcm del 14 gennaio 2021, sono vietati anche gli spostamenti, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata nei limiti di due persone per fare visita ad amici e parenti.
- Consentito lo svolgimento dell’attività motoria e sportiva a livello individuale e nel rispetto delle regole di distanziamento.
- Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido).
- Per gli spostamenti consentiti (lavoro, salute o situazione di necessità, è necessario compilare un’autocertificazione.
Autocertificazione zona rossa: il modello per spostarsi [PDF]
Scuola e Università
- Attività in presenza per: scuola dell’infanzia, primaria, medie fino alla classe prima.
- Attività a distanza per: seconda, terza media e scuole superiori.
- Resta la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori e per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
- Per le università: sospese le lezioni in presenza, anche per il primo anno. Sospesi anche gli esami in presenza (inclusi gli scritti). Resta salva la possibilità per gli studenti di Medicina e Professioni sanitarie di svolgere le attività in presenza.
Negozi e ristoranti
- Sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità.
- Aperti lavanderie, barbieri e parrucchieri, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.
- Sospese le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti e pasticcerie).
- Possibile l’asporto fino alle 22 nonché la vendita con consegna a domicilio e divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali.