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Dalla scuola al vaccino: le dichiarazioni di Conte in conferenza stampa

giuseppe conte
Nuove importanti dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Conte, nel corso di un'ultima conferenza stampa.

Nel corso della conferenza stampa di fine anno, tenutasi questa di mattina ed organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa Parlamentare, è intervenuto anche il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“Dobbiamo affrettare delle risposte che il Paese attende – ha ammesso Conte -. Oggi è in approvazione in Senato la Legge di Bilancio. Il prossimo passaggio è il Recovery Plan”.

Il Premier ha sottolineato la volontà di trovare una “sintesi politica” sul Recovery Plan già nei prossimi giorni.

E ancora, sulla questione vaccini.

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“Innanzitutto salutiamo il fatto che il 27 dicembre in Italia, ma in tutta Europa, si è tenuta questa giornata – ha sottolineato il Presidente, facendo riferimento al Vax Day -.  È stato un fatto concreto ma molto simbolico”

Secondo queste ultime dichiarazioni, all’Italia dovrebbero spettare 470 mila dosi ogni settimana e, ragionevolmente, entro gennaio dovrebbero arrivarne 2 milioni e 370 mila. Inoltre, il Premier ha menzionato l’arrivo di un nuovo vaccino nel mese di gennaio: quello di Moderna.

Secondo quanto esplicitato da Giuseppe Conte, inoltre, ci sarebbero tutte le premesse affinché l’Italia si dimostri all’altezza di questa grande sfida.

I risultati di questo piano vaccinale (definito “senza precedenti”) dovrebbero arrivare ben presto.

“In primavera inoltrata, non credo prima di aprile, dovremmo completare la fase 1 del piano vaccinale – ha auspicato Conte – ,  quando avremo raggiunto 10-15 milioni di vaccinati”.

Quanto alla scuola, il Presidente del Consiglio ha ribadito la volontà di riaprire gli istituti dopo le festività.

“Scuola e trasporti pubblici sono integrati. Le prefetture hanno avuto il mandato di coordinare soluzioni flessibili, città per città, paese per paese – ha continuato il Premier- . Abbiamo investito 3 miliardi per sostituire la flotta dei bus e 390 milioni per favorire il noleggio di mezzi privati. Io auspico che il giorno 7 le scuole secondarie di secondo grado possano ripartire con la didattica in presenza al 50%”.