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Nuovo Dpcm, Sicilia: Natale in zona gialla, le misure previste

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La Sicilia si prepara a passare un Natale all'insegna della zona gialla: dopo l'approvazione del nuovo Dpcm del 3 dicembre, cosa cambierà per l'Isola?

Da oggi e fino al prossimo 15 gennaio 2021 avrà validità il nuovo decreto di dicembre, varato dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte nella giornata di ieri. Come spiegato dallo stesso premier, si continuerà a procedere con la divisione delle regioni italiane in tre fasce di rischio: gialla, arancione, rossa, con la speranza di guardare ad un’Italia monocolore, gialla, di qui a poche settimane.

Per la Sicilia, cosa cambia? L’Isola, fino a sabato scorso ancora in zona arancione, è stata “retrocessa” a partire dal 29 novembre alla zona gialla, dunque sottoposta a meno restrizioni rispetto a quelle finora affrontate. Tuttavia, sebbene durante la settimana si siano denotati dei cambiamenti non indifferenti, vi saranno sempre delle regole da seguire, reiterate anche nel nuovo DPCM 3 dicembre.

Dunque, per i residenti sull’Isola, da oggi interamente gialla (sono infatti decadute oggi le dieci zone rosse istituite tramite ordinanza regionale), resterà da osservare l’obbligo di mascherina all’aperto, così come il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno successivo. Unico momento in cui quest’ultimo verrà esteso sarà la notte di capodanno: inizierà, come sempre, alle 22, ma terminerà alle 7 del mattino seguente.

Per quanto riguarda le attività commerciali, come spiegato nella FAQ governativa, ristoranti e bar “sono aperti con possibilità di consumo all’interno dalle 5 alle 18. Dalle 5 alle 22 è consentita anche la vendita da asporto. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti”.

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La vera novità arriverà, invece, in periodo natalizio: come illustrato nel nuovo decreto, “dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome”.

Ma le restrizioni non si fermano qui. Viene inoltre spiegato, come illustrato dallo stesso presidente del consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di ieri, che “nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.

Viene però specificato che “è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti”.

Quest’ultima restrizione, però, potrebbe ben presto subire delle deroghe, soprattutto per quello che riguarda i piccoli Comuni, che rischierebbero così di essere isolati in un periodo di festa generale. Per questo motivo, non solo si sta attualmente rivedendo il DPCM, ma si sta lavorando all’aggiornamento delle FAQ governative, così da dare al più presto buone nuove ai residenti dei piccoli Comuni oggetto delle deroghe.