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Spostamenti tra Comuni e Regioni: cosa prevede il nuovo Dpcm

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L'introduzione di nuove misure restrittive moltiplica i dubbi degli italiani: cosa si può ancora fare e cosa è vietato? Ecco cosa prevede il testo circa gli spostamenti tra Comuni e tra Regioni.

Le abitudini degli italiani variano con il susseguirsi dei Dpcm. Sappiamo che l’ultimo (in vigore da ieri, 26 ottobre)  prevede, per esempio,  la chiusura delle palestre e limitazioni per gestori e clienti dei locali. Ma cosa cosa in materia di spostamenti tra Comuni e Regioni?

Il testo definitivo non vieta ma “raccomanda fortemente” di  non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Non vi è traccia della raccomandazione a non spostarsi dal Comune di residenza, domicilio o abitazione, presente invece nell’ultima bozza del Dpcm.

Si precisa, tuttavia, che i provvedimenti più restrittivi contenuti nell’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Musumeci restano valide. Tra queste, permane il  divieto di circolazione con ogni mezzo dalle ore 23 alle 5 del giorno successivo. Ricordiamo che il nuovo Dpcm, firmato dal premier Giuseppe Conte, con lo scopo di contrastare la diffusione del Covid-19  resterà in vigore almeno fino al prossimo 24 novembre.

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