Ricerca e Scienza

Tamponi rapidi fai-da-te con kit a domicilio: ipotesi allo studio

Tampone rapido fai-da-te? Si tratta ancora di ipotesi ma il Cts sta studiando test rapidi fai-da-te che potrebbero permettere di velocizzare la diagnosi del virus e frenare, così, il contagio.

Qualche giorno fa il presidente della Regione Veneto Luca Zaia aveva parlato di un tampone rapido che i cittadini avrebbero potuto fare da soli: “È un metodo che mutuiamo dall’estero e che permetterà ai cittadini di farsi da soli un test rapido. Il dottor Roberto Rigoli dell’ospedale di Treviso ci sta lavorando giorno e notte e credo che sarà pronto nel giro di 15 giorni.

Il Cts sta, infatti, studiando dei test rapidi fai-da-te a domicilio: si tratterebbe di un kit contenente le istruzioni per auto-effettuarsi il tampone ed avere i risultati in pochi minuti. Il presidente Luca Zaia vorrebbe iniziare, già tra qualche settimana, ad inviare gratuitamente il kit a medici di base e pediatri.

Il test rapido fai da te potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione e un grande passo avanti nella lotta al virus ma si tratta, per ora, soltanto di ipotesi e tra l’altro, in base a quanto riportato da Repubblica, di ipotesi ancora lontane.

I risultati dello Spallanzani di Roma non sono stati incoraggianti: la cosiddetta saponetta a lettura visiva che non richiede strumentazione di laboratorio ha dimostrato di rilevare la presenza del virus in meno del 10 per cento dei campioni positivi al test molecolare standard.

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Secondo alcuni, si tratterebbe addirittura di una buffonata. Secondo il virologo Andrea Crisanti si tratta di “una follia totale, una cosa che non sta né in cielo né in terra.