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Stop a feste private, chiusura anticipata per alcuni locali: tutte le regole del nuovo Dpcm

Passeggeri all'aeroporto con mascherina
Nella notte è giunta la firma del nuovo Dpcm: tante le novità introdotte. Scopriamo insieme le nuove misure restrittive previste dal testo.

Questa notte,  il presidente del Consiglio Giuseppe Conte  e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato il nuovo Dpcm: all’interno di questo, le nuove misure volte ad arginare la diffusione del Coronavirus.  La firma è arrivata dopo aver ricevuto un riscontro dalle Regioni sul testo finale proposto dal governo. Per quanto tempo saranno valide le nuove restrizioni? Secondo alcune fonti di governo, le nuove misure resteranno in vigore almeno per i prossimi trenta giorni.

Le misure del nuovo Dpcm

Il Dpcm firmato da Conte e Speranza modificherà nuovamente alcune abitudini dei cittadini italiani. Il testo prevede, infatti:

  1.  il divieto di feste private (sia al chiuso che all’aperto).  Inoltre, si raccomanda fortemente di  evitare di accogliere in casa  più di sei familiari o amici con cui non si conviva;
  2. chiusura anticipata, per ristoranti e bar. Solo i locali muniti di tavoli dovranno abbassare  le saracinesche alle 24:00.  Al contrario, per i gestori dei locali sprovvisti di posti a sedere, la chiusura è implicitamente fissata alle 21 dato che, a partire da quest’ora, sarà vietato consumare in piedi. Mantengono i sigilli sale da ballo e discoteche (sia all’aperto che al chiuso);
  3.  divieto di gite scolastiche;
  4.  stop agli sport di contatto svolti a livello amatoriale e alle relative gare e competizioni;
  5.  obbligo di mascherine sia in luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private che all’aperto. Secondo quanto previsto dall’articolo 1, sarà possibile evitarla solo nel caso in cui fosse garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande.  L’uso del dispositivo è consigliato anche a chi incontra persone non conviventi all’interno delle abitazioni.  Possono evitare di indossare la mascherina solo chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina;
  6. mantenimento del limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto per cinema e concerti, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. Si sospendono gli eventi che implichino inevitabili assembramenti;
  7. 15% della capienza totale degli stati (con, comunque, lo stesso numero massimo di 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso). Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso. Si precisa, tuttavia, che le regioni e le province autonome potranno stabilire, d’intesa con il Ministro della salute e in considerazione del numero di contagi e delle dimensioni e delle caratteristiche degli ambienti, un diverso numero massimo di spettatori per cinema e stadi.